Più di 70 i MAN Lion’s City E ‘full electric’ ordinati in Italia. A breve a Pescara circolerà il primo ‘full electric’ di 12 metri, seguito da tre MAN Lion’s City E di 10,50 metri che saranno in servizio a Trani.
Mancano solo un paio di mesi e poi il primo MAN Lion’s City E nella versione da 12 metri con la livrea della TUA Spa, acronimo di Trasporto Unico Abruzzese, sarà regolarmente in servizio nella città che ha dato i natali a Gabriele d’Annunzio, quasi a suggellare un passaggio dall’avanguardia artistica a quella tecnologica della quale il MAN Lion’s City E ne è uno dei migliori esempi.
Sarà poi la volta dei tre MAN Lion’s City E di 10,5 metri, tra i primi di questa lunghezza consegnati in Europa, per la AMET Spa di Trani.
A questi il prossimo anno si aggiungeranno 33 MAN Lion’s City E 12m per ACTV Spa di Venezia e 10 MAN Lion’s City E 10.5m per la MOM di Treviso, nonché altri 25 MAN Lion’s City E, nei modelli di 12 e 18 metri, acquisiti tramite CONSIP, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana.
Più di 70 i MAN Lion’s City E ‘full electric’ ordinati in Italia
“Nelle prossime settimane contiamo di ricevere ulteriori ordini dalle gare a cui stiamo partecipando – spiega David Siviero, Head of Sales & Product Bus di MAN Truck & Bus Italia -, contribuendo così alla crescita esponenziale che MAN sta ottenendo in tutta Europa con i contratti dei MAN Lion’s City E. Il giusto riconoscimento alle caratteristiche e prestazioni dei nostri autobus elettrici che hanno convinto numerosi clienti e i successi che stiamo ottenendo lo stanno confermando. Anche grazie al nuovo modello di 10,5 metri contiamo di raggiungere quote di mercato molto significative, pur in un panorama variegato e ricco di concorrenza”.
Un successo a cui hanno sicuramente contribuito le performance che i MAN Lion’s City E hanno fatto segnare nel corso dei test sulla lunga distanza organizzati da MAN Italia. Lo scorso anno a Firenze un MAN Lion’s City E 12m ha circolato ininterrottamente per 24 ore sul percorso urbano della Linea 23 coprendo ben 400 km con un’autonomia residua del 25%. Exploit ripetuto quest’anno a Bari sulla Linea 1, che abbinava il centro città a tratti di tangenziale, dove ha percorso oltre 450 km con una riserva del 10,5%, sempre con una sola carica della batteria. Infine, a sottolineare la loro valenza anche sulle rotte extraurbane, due MAN Lion’s City E nella versione di 12 metri e 18 metri hanno percorso 1.255 km da Verona a Lubiana con un consumo medio, pur in condizioni non ottimali, di 0,71 kWh/km grazie anche ai 175 kWh totali recuperati, stabilendo così un ponte ideale tra Italia e Slovenia a ribadire l’impegno di tutta MAN verso la mobilità sostenibile.
Il MAN Lion’s City E ‘full electric’
L’autobus urbano ‘full electric’ MAN Lion’s City E è proposto in tre versioni di 10.5, 12 e 18 metri. Il 10,50 metri, presentato recentemente, è ideale per i centri storici e i collegamenti in zone montagnose dove spazi e margini di manovra sono più limitati, questo due assi ha il motore in posizione centrale con una potenza massima di 240 kW e una coppia di 2.100 Nm, alimentato da cinque pacchi di batterie alleggiate sul tetto, per una capacità massima di 400 kWh. Sempre a due assi e un motore elettrico con potenza massima di 240 kW anche per il modello da 12 metri che è dotato di sei pacchi batterie (modulabili a seconda delle esigenze di autonomia e capacità di carico), sempre posizionati sul tetto, per un totale di 480 kWh.
Il Lion’s City E di 18 metri, snodato a tre assi, è invece dotato di due motori, uno sull’asse posteriore e uno su quello centrale per una potenza massima di 400 kW, alimentati da otto pacchi batterie per un totale di 640 kWh. Oltre ai tradizionali sistemi di ausilio alla guida, sul fronte della sicurezza il MAN Lion’s City E si avvale del MAN OptiView, ovvero il sistema di telecamere sostitutivo degli specchi retrovisori che garantisce un campo visivo più ampio e migliore in tutte le condizioni climatiche e di luce, oltre al MAN Turn Assist, l’assistente alla svolta con avvertimento attivo per il riconoscimento dei pedoni e degli altri utenti della strada e il rilevamento dell’angolo morto su ambi i lati.