venerdì, 26 Aprile 2024
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Al via la seconda edizione del Progetto “Giovani Meccanici MAN”

Parte “Giovani Meccanici MAN” 2023, il progetto sviluppato da MAN Truck & Bus Italia in collaborazione con UNHCR e destinato ai giovani immigrati e rifugiati. L’obiettivo resta quello di formare nuove figure tecniche per il settore automotive, dando una prospettiva di integrazione sociale e lavorativa ai giovani esuli

Dopo l’edizione pilota del 2022, il progetto “Giovani Meccanici MAN” è pronto a replicare il successo ottenuto. Dei 12 ragazzi selezionati e avviati al progetto durante l’estate dello scorso anno, sono ben 5 quelli che hanno completato con successo il percorso formativo e che all’inizio di quest’anno sono stati inquadrati all’interno delle officine MAN di riferimento con un contratto di apprendistato. Un sesto, fuori quota per l’età, ha trovato comunque un impiego presso un’altra officina MAN, mentre gli abbandoni lungo il percorso formativo sono da addebitare a varie cause, dal trasferimento in un’altra nazione di tutta la famiglia d’origine alle difficoltà con la lingua e quindi con l’apprendimento, fino alla verifica che quello non era il lavoro a cui aspiravano.

Parte “Giovani Meccanici MAN” 2023

Proprio con l’esperienza e le criticità evidenziate nella prima edizione, è stato sviluppato il nuovo progetto che presenta tante novità. In primis la decisione di creare tre indirizzi professionali distinti, quindi non solo meccanici, ma anche magazzinieri e accettatori, e poi di aprire la selezione anche alle ragazze.

La durata è stata raddoppiata portandola da sei mesi a un anno, con una verifica intermedia per individuare le vocazioni attitudinali e quindi indirizzare il proseguimento dello stage verso una delle tre specializzazioni. Già dopo i primi tre mesi scatterà un aumento del contributo economico perché per tutta la durata dello stage l’allievo riceve una regolare retribuzione. Importanti innovazioni sono state introdotte anche nei percorsi formativi affiancando fin da subito alla preparazione tecnica corsi di lingua e altri momenti aggregativi.

Lo stesso numero totale di partecipanti è stato ridotto per riuscire maggiormente a fare gruppo e creare coesione tra i vari ragazzi coinvolti.

Via ufficiale il 18 aprile 2023

Il via ufficiale della nuova edizione è stato il 18 aprile 2023, giorno in cui i ragazzi selezionati si sono ritrovati presso la MAN Academy di Verona per un simbolico passaggio di consegne con chi ha terminato con successo la prima edizione e che hanno già intrapreso un percorso professionale con un contratto di apprendistato di varia durata presso i MAN Center di Milano Ovest, Bologna e Forlì e alle officine delle Concessionarie Alpi Service di Alba e Quadri Industrial di Cavenago di Brianza.

Il progetto “Giovani Meccanici MAN” è stato insignito nel corso degli ultimi mesi di vari premi e riconoscimenti tra cui il “Premio Eccellenza Duale 2022 – categoria alternanza/stage” promosso dalla Camera di Commercio italo germanica patrocinato dall’Ambasciata tedesca di Roma e la partecipazione al Premio Welcome dell’UNHCR.

“Giovani Meccanici MAN” 2022: come è andata

“È stata un’esperienza umanamente e professionalmente davvero straordinaria – racconta Marco Petrarca, Service Quality and Training Manager di Man Truck and Bus Italia nonché responsabile con il suo Team del progetto – un momento di coinvolgimento e crescita non solo per i ragazzi, ma per tutta la nostra rete assistenziale e per i formatori della MAN Academy. Proprio questi ultimi si sono trovati a confrontarsi con situazioni inedite: infatti di solito i corsi sono pensati per personale già con un’ottima base di competenze, invece in questo caso i ragazzi erano completamente digiuni di conoscenze tecniche o, quasi peggio, ne avevano su tecnologie per noi obsolete. In pratica, si doveva partire dall’illustrare le nozioni di base di una catena cinematica moderna. È questa una delle criticità più significative con cui ci siamo confrontati, insieme ai più comprensibili problemi creati dalla scarsa conoscenza della lingua italiana”.

Per Sonia Tassini, la psicologa che ha affiancato Marco Petrarca nei colloqui di selezione, “La prima edizione del progetto si è rivelata un’esperienza virtuosa che ha unito profit e no-profit in un mutuo dialogo e interscambio di risorse umane, esperienze, valori, relazioni, culture e obiettivi condivisi. All’inizio il mio augurio era quello che questo progetto non fosse solo un’opportunità di inserimento lavorativo, ma soprattutto un’esperienza relazionale, un’opportunità di dare uno sguardo nuovo verso il mondo della migrazione. E così è stato perché, sorprendentemente, si sono creati solidi legami tra i dipendenti delle officine e i formatori con i beneficiari del progetto, aiutandoli a orientarsi rispetto al loro percorso migratorio, professionale e di vita.”

Fondamentale nella selezione dei candidati è il contributo dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati, come spiega il suo funzionario Andrea De Bonis: “L’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati, da anni impegnato nel supporto all’integrazione dei rifugiati in Italia, ha collaborato con piacere nella realizzazione della seconda edizione del progetto di MAN, riconoscendone il valore ed avendo avuto modo di apprezzare il successo della prima esperienza. Riteniamo il lavoro uno step fondamentale per il percorso d’integrazione dei rifugiati, non solo perché garantisce ad essi un reddito che li renda autonomi dall’assistenza, ma anche perché il lavoro restituisce ad ognuno di loro quel ruolo sociale perso con la fuga dal loro Paese di origine. A questo fine l’impegno delle imprese private è fondamentale e il progetto di MAN rappresenta un esempio, una buona prassi che speriamo possa essere replicato presto da altre aziende”.

 

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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