giovedì, 25 Aprile 2024
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MAN Truck & Bus Italia a sostegno della formazione

MAN Truck & Bus Italia, in collaborazione con CNOS-FAP e UNHCR, lancia “Giovani meccanici MAN”, un progetto formativo innovativo destinato ai giovani immigrati per formare nuove figure tecniche per il settore automotive

MAN Truck & Bus Italia ha deciso di avviare con CNOS-FAP, il Centro Nazionale Opere Salesiane – Formazione Aggiornamento Professionale, e UNHCR, l’Agenzia dell’ONU per i rifugiati, un progetto formativo, “Giovani meccanici MAN”, che ha l’obiettivo di individuare, formare e inserire nel mondo del lavoro 16 giovani immigrati.

Da un lato, quindi, l’impegno sociale, ambito nel quale sempre più aziende iniziano a muoversi in prima persona, dall’altro la necessità di rispondere a una pressante domanda del mondo imprenditoriale sempre più alle prese con la carenza di personale. Tra queste due realtà, la formazione assume appunto un ruolo cruciale e questo progetto ha lo scopo di avviare un un percorso di formazione e inserimento lavorativo che possa aiutare gli studenti a ritrovare la propria autonomia e al contempo contribuire all’economia della società in cui vivono.

La fase preparatoria

La fase preparatoria ha preso il via nel secondo semestre del 2021 con i primi contatti con i Partner e la definizione dei vari aspetti operativi legati alla pubblicazione del bando e alla selezione dei candidati. Nonostante la validità del progetto, dei 16 posti disponibili solo 12 hanno trovato un giovane pronto e idoneo a occuparlo.

“Il Progetto Giovani Meccanici MAN vuole sperimentare e verificare l’ipotesi di un’idea che tenta di risolvere, connettendoli, due problemi attuali: la mancanza di giovani interessati a intraprendere la carriera di tecnico d’officina e la presenza sul territorio di giovani immigrati, in particolare di rifugiati da Paesi del Terzo Mondo, senza lavoro e probabilmente senza un futuro dignitoso” è l’introduzione di Marco Lazzoni, Direttore Generale di MAN Truck & Bus Italia.

I Partner

Per poter contare su consulenti competenti ma anche accreditati nell’ambito della formazione professionale e dell’accoglienza agli immigrati, si è fatto soprattutto riferimento a due organizzazioni riconosciute a livello nazionale come CNOS-FAP e UNHCR. Il loro contributo nell’aver individuato a livello locale i potenziali candidati, grazie alla ramificata presenza sul territorio di strutture dirette e non, è stato fondamentale. Come spiega Don Fabrizio Bonalume, Direttore Generale di CNOS-FAP “L’incontro virtuoso con MAN Truck & Bus nasce da una esigenza legata ad un fabbisogno occupazionale ma soprattutto da una forte responsabilità sociale d’impresa che porta l’azienda a intervenire direttamente per garantire concrete opportunità a giovani meritevoli e spesso appartenenti a contesti sociali difficoltosi.”

“Siamo molto soddisfatti della sinergia che MAN Truck & Bus Italia ha voluto avviare con UNHCR – ha dichiarato Andrea De Bonis, funzionario dell’UNHCR, l’Agenzia ONU per i rifugiati -. I rifugiati inclusi con il programma, prima di doversi lasciare alle spalle tutto, casa, affetti, lavoro, avevano competenze, talenti, stavano intraprendendo un percorso di crescita professionale o erano già avviati professionalmente. Dare loro una possibilità di ricominciare è un passo fondamentale per la loro indipendenza e rappresenta un’opportunità di manodopera selezionata e motivata per MAN Truck & Bus Italia. Il modello di collaborazione che abbiamo avviato può diventare un esempio anche per altri territori e per altre aziende che hanno difficoltà a trovare mano d’opera. Formare e avviare al lavoro gli immigrati è una scelta vincente per loro stessi e per il sistema delle imprese”.

Il Progetto “Giovani meccanici MAN”

Il progetto “Giovani meccanici MAN” consta di un percorso formativo con un un tirocinio di sei mesi (da giugno a dicembre 2022), remunerato con una indennità mensile di 800 euro netti e la possibilità di proseguire con un successivo contratto di apprendistato previa valutazione dei risultati conseguiti.

L’attività prevede sia una parte pratica svolta direttamente nell’officina assegnata sia una formazione teorica in MAN Academy. Presso quest’ultima, per un totale di 52 giorni, saranno erogati corsi specifici su vari argomenti tecnici di base oltre a una vera e propria formazione culturale e di “soft skills” con lo scopo di favorire l’inclusione sociale dei ragazzi coinvolti.

Durante il periodo di formazione teorica, MAN si farà carico di tutti i costi di vitto e alloggio.

Il bando di selezione inizialmente definito prevedeva tra i requisiti un’età compresa tra 18 e 25 anni, il diploma di scuola media inferiore, la conoscenza della lingua italiana, un minimo di esperienza nel settore dell’autoriparazione o della meccanica e passione per i motori. Al termine della fase di prospezione, sono stati identificati 26 profili potenzialmente in linea con quanto ricercato e per ognuno di questi è stato previsto un colloquio individuale per la selezione finale.

Grazie alla collaborazione con la psicologa Sonia Tassini, che ha partecipato a tutti i colloqui, è stato possibile valutare in modo oggettivo tutte le candidature e selezionare i ragazzi ritenuti in linea con lo scopo del progetto. “Alla luce della mia esperienza professionale quotidiana” afferma Sonia Tassini, Psicologa e operatore sociale all’integrazione e inserimento lavorativo “ritengo il progetto Giovani Meccanici MAN una progettualità virtuosa in quanto unisce profit e no-profit, in un mutuo dialogo e interscambio di risorse umane, di esperienze, di valori, di relazioni, di culture e di obiettivi condivisi”.

Dei 16 posti inizialmente previsti per l’erogazione della formazione, alla fine sono stati scelti 12 candidati che, sulla base del domicilio, saranno così suddivisi: 2 presso il MAN Center di Rescaldina (Milano), 2 presso il MAN Center di San Giuliano (Milano), 2 presso il MAN Center di Forlì, 2 presso il MAN Center di Valsamoggia (Bologna), 1 presso l’officina Truck Service di Calenzano (Firenze), 1 presso l’officina Alpiservice di Peveragno (Cuneo), 1 presso l’officina Guglielmo di Monselice (Padova) e 1 presso l’officina Quadri di Cavenago (Monza Brianza).

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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