Ormai da tanti anni la nostra scelta editoriale è quella di pubblicare un numero che va a cavallo tra due annualità, quindi Dicembre/Gennaio.
Questo ci consente, in una botta sola, di fare gli auguri di fine anno, i tradizionali ringraziamenti di rito e anche (e forse soprattutto) guardare avanti e augurare un ancora più prospero anno nuovo.
Le considerazioni di questo 2023? Beh, non possiamo certo dire sia stato un anno noioso. La ripresa dopo la fine della pandemia ha attivato numerose attività, messo in moto economia, industria e naturalmente la nostra filiera, come conseguenza o come spinta. Decidete voi come preferite vederla.
Stiamo anche vivendo un nuovo corso governativo. Momento storico in cui a capo del governo, per la prima volta nella nostra storia, ci è andata una donna, a capo di una coalizione di centro-destra, ma che rappresenta sicuramente la “destra” del nostro Paese.
La politica è sempre politica, lo sappiamo. I vizi capitali di questa categoria non moriranno mai, purtroppo, ma sicuramente possiamo dire che c’è una certa rottura col passato e, nello stesso tempo (e questo è un pregio), una continuità con l’ultima amministrazione (Draghi, n.d.r.) che di certo è riuscita a dare una forte sterzata allo sbandamento del nostro Paese.
Dunque, un governo che sente la responsabilità e il peso dei 235 miliardi del PNRR da sfruttare e che sta facendo di tutto per non perdere questa unica e irripetibile occasione di investimento, un Primo Ministro che ha stupito per diplomazia internazionale e che non si è lasciata andare ad una deriva estremista facile da cavalcare e una squadra di Governo forte nei posti chiave.
Certo restano le difficoltà di gestire una coalizione eterogenea, con alcuni cani sciolti e teste calde che cercano solo di mettersi in mostra, una certa lentezza nell’imprimere al Paese la giusta spinta verso una crescita strutturale e, ancora una volta, purtroppo, una poca attenzione ad un settore che, come diciamo sempre, è strategico per qualsiasi economia: la logistica.
Luci ed ombre, quindi, della nostra attuale classe politica che ci sta guidando ma che, tutto sommato, ha superato l’esame del primo anno di attività, a detta dei principali osservatori (indipendenti) italiani e internazionali.
Siamo giunti ai ringraziamenti e agli auguri. Prima di tutto il grazie va sempre a voi tutti che ci seguite oggi su un ventaglio di canali davvero vasto: rivista, portale web, social network, videopodcast, radio, Tv ed eventi. La nostra offerta editoriale e di canali informativi è in continua evoluzione per potervi raggiungere sempre nel modo più consono alle vostre esigenze.
Ma tutto questo, come si dice, non sarebbe possibile senza una squadra instancabile e “insaziabile”, che sta affrontando la mission dell’informazione con grande passione e abnegazione, anche nel comprendere le dinamiche dei nuovi media.
Tutti, ma proprio tutti i componenti del team TOE, ognuno con le proprie competenze e ruolo, sono indispensabili in questo processo di transizione digitale della nostra Casa editrice: Ferruccio con la sua grande esperienza e fucina di “ideone”, Valeria la grande direttrice d’orchestra che con la sua bacchetta mette in riga tutti e tutto, Gian Paolo instancabile “grande vecchio” del nostro settore da poco entrato nella famiglia di Trasportare Oggi e Patrizia, la “pittrice”, colei che rende bello e piacevole tutto ciò che scriviamo. Una menzione particolare però, quest’anno va ad Andrea Trapani che, oltre ad essere un eccellente giornalista, sta svolgendo in maniera impeccabile il ruolo di social media manager, anzi direi digital manager di Trasportare Oggi occupandosi anche dello sviluppo della comunicazione di evenT, il brand creato in collaborazione con gli amici di Vado e Torno, per gestire gli eventi del nostro settore.
Quindi, in conclusione, auguri a tutti e per tutto e, come un mantra, vi raccomando: STAYTUNED!