mercoledì, 1 Maggio 2024
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Global Call Mobility, buona la prima! Il successo dell’edizione madrilena

Si è appena conclusa la fiera Global Mobility Call che punta a diventare la pietra angolare per le imprese e i governi per costruire la futura mobilità sostenibile.

Eravamo presenti alla prima edizione di Global Mobility Call, il congresso mondiale sulla mobilità sostenibile organizzato da IFEMA MADRID e Smobhub, che si è conclusa giovedì scorso con un grande impulso per una mobilità più sostenibile, efficiente e inclusiva, e con il consolidamento del nuovo ecosistema della nuova mobilità istituzionale e attori del business.

I numeri del successo

Global Mobility Call ha riunito oltre 4.500 partecipanti in loco e 13.000 partecipanti online da 40 paesi, con oltre 1,3 milioni di visualizzazioni del programma dal vivo. Inoltre, 250 giornalisti hanno seguito gli oltre 100 dialoghi multisettoriali, dove oltre 300 relatori, rappresentanti del settore pubblico e privato, imprenditori, accademici ed esperti hanno presentato proposte, idee, relazioni e riflessioni sui rapidi processi di cambiamento della mobilità.

Tra le principali priorità è emersa la necessità di realizzare progetti nazionali e internazionali che promuovano la digitalizzazione, la decarbonizzazione, la connettività, il trasporto intermodale e multimodale, la trasformazione industriale, il design urbano, il miglioramento del trasporto rurale, i finanziamenti e i servizi professionali.

Il presidente del governo spagnolo, Pedro Sánchez, ha chiuso il Global Mobility Call affermando affermando che questo forum “è il miglior esempio della capacità di resilienza, dell’ambizione di trasformazione nonché della collaborazione essenziale tra il settore pubblico e privato, insomma la forza delle imprese e della società spagnola nel suo insieme. Sia il settore privato che quello pubblico condividono la capacità di affrontare le difficoltà e adattarsi a nuovi scenari”.
Ha sottolineato anche che le incertezze provocate dalla guerra “non devono ritardare” la trasformazione della mobilità sostenibile.

In chiusura dell’evento, il Presidente del Comitato Esecutivo di IFEMA MADRID, José Vicente de los Mozos, ha spiegato che questi giorni al Global Mobility Call si sono viste “l’ispirazione e le chiavi per entrare in affari di enormi proporzioni, per i quali la priorità è accedere ai fondi di recupero”, mentre l’evento ha generato “contenuti e un ottimo networking professionale, che si tradurranno in un vero e proprio impulso alla mobilità sostenibile”.

Global Mobility Call ha risposto alla necessità di riunire tutti gli attori della mobilità in un momento di profonda trasformazione. La necessità di intervenire sia sulla crisi climatica che su quella energetica, cogliendo l’opportunità offerta dagli 800 miliardi di EUR dei fondi europei per la ripresa NextGenerationEU, ha reso il Global Mobility Call un’opportunità senza precedenti per plasmare il futuro di una mobilità decarbonizzata, sicura e digitalizzata, che rispetta il pianeta e la salute delle persone, in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, l’Accordo di Parigi e il Patto Verde Europeo.

Tra i relatori, Jeffrey Sachs, economista americano e specialista in sviluppo sostenibile, ha chiesto un ulteriore sviluppo digitale della mobilità e ha insistito affinché questo fosse affrontato come un ecosistema integrato di settori, proprio come fa Global Mobility Call.

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Clotilde Delbos, CEO di Mobilize, ha sottolineato la necessità di lavorare per fornire agli utenti servizi di mobilità adeguati alle loro esigenze. Anche Michio Kaku, fisico e futurista, ha previsto come la fisica quantistica del futuro genererà computer che si collegheranno al cervello e la robotizzazione dell’industria automobilistica. Adina Vălean, Commissario europeo per i Trasporti, ha evidenziato l’opportunità offerta dai fondi Next GenerationEU di promuovere progetti in molti dei settori della mobilità europei. È stato inoltre sottolineato che è importante che ciò coincida con la spinta alla transizione energetica, per rendere l’Europa meno dipendente dai combustibili fossili. Infine, l’urbanista e professore del MIT Carlo Ratti ha invitato a riflettere sui profondi cambiamenti strutturali nella mobilità delle persone, dei posti di lavoro e dei prodotti, in un momento di disgregazione accelerato dalla crisi del Covid e dalla guerra.

Appuntamento al 2023!

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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