martedì, 30 Aprile 2024
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DAF Turbo Twin X1, la storia di un mito alla Dakar

Uno scatto speciale direttamente dall’Arabia Saudita.

Come abbiamo visto è in corso la Dakar 2023, i temi di interessi non mancano. Ad esempio, la presenza del DAF Turbo Twin X1.

DAF Turbo Twin X1

Il DAF Turbo Twin X, fu il progetto, del 1988, di un ricco uomo d’affari olandese Jan de Rooy, il proprietario di una delle maggiori aziende di trasporti olandesi dell’epoca. Il suo obiettivo era stato, sin dal 1982, quello di vincere la Dakar e battere la vettura più veloce della competizione.

 

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Il camion pesava meno di dieci tonnellate ed era spinto da due motori, ognuno da 600 CV. La potenza dei due motori veniva trasmessa ad entrambi gli assi tramite due trasmissioni automatiche sincronizzate, azionabili con un’unica leva, che consentiva al camion di accelerare fino a 100 km / h in 8,5 secondi e di raggiungere la velocità massima 220 km/h, peraltro era limitata elettronicamente. Durante la Parigi Dakar del 1988, lo stesso de Rooy, superò in velocità, sulle dune, l’allora imbattibile Peugeot 405 T16 di Ari Vatanen. Ma l’avventura del DAF Turbo Twin ebbe un epilogo tragico: il pilota del secondo veicolo, Teo Van de Rijt, saltando su una duna a oltre 200 km/h si cappottò sei volte, il suo copilota Kees van Loevezijn, fu sbalzato fuori dalla cabina e morì praticamente sul colpo. De Rooy ritirò la squadra e gli organizzatori, da allora, vietarono i prototipi T4 e limitarono la velocità massima dei camion durante il rally.

Oggi il “mostro a due teste” partecipa alla Dakar come veicolo storico.

Ferruccio Venturoli
Ferruccio Venturoli
Vicedirettore e co-conduttore Trasportare Oggi On Air [email protected]
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