sabato, 27 Aprile 2024
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Obbligo dei sensori angoli ciechi: il TAR della Lombardia dà ragione ad ASSOTIR

Nella mattinata del 23 novembre 2023 il TAR della Lombardia con sentenza n.2770/2023 ha annullato integralmente gli atti del Comune di Milano che prevedevano il divieto di accesso in area B e C di autobus e camion sprovvisti di sensori di segnalazioni di angolo cieco per effetto del ricorso presentato da ASSOTIR della Lombardia lo scorso 9 ottobre, come raccontato, a suo tempo, dalle pagine del nostro sito istituzionale.

Grande soddisfazione per il risultato raggiunto è stata espressa dal Presidente di ASSOTIR Lombardia, Pietro Castelli: ”La sentenza del Tar della Lombardia, che accoglie il ricorso da noi presentato, è la conferma della fondatezza delle nostre riserve, fatte presenti a suo tempo al Comune. La magistratura amministrativa ha giudicato l’operato dell’amministrazione comunale di Milano oltre i limiti della legge, che riserva allo Stato – e non ai Comuni – la competenza sulle misure di sicurezza”.

“Voglio ringraziare i colleghi – ha proseguito Castelli – che hanno avuto il coraggio, insieme a noi, di aprire un contenzioso giudiziario con il Comune di Milano, perché loro è il merito di aver azzerato la situazione in essere da ottobre scorso, riportandola al punto di partenza”.

Sulla vicenda è intervenuto anche il Segretario Generale, Claudio Donati, che ha commentato:”Noi siamo pronti a riprendere il confronto, perché siamo i primi ad essere interessati a che i nostri veicoli viaggino in sicurezza. Quello che abbiamo dimostrato è che anche i trasportatori meritano un rapporto istituzionale adeguato alla funzione sociale ed economica da essi assolta quotidianamente all’interno della realtà metropolitana”.

“Continuiamo a ritenere che la soluzione debba essere presa in sede nazionale – ha proseguito Donati – cioè dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con il coinvolgimento delle amministrazioni territoriali e delle parti sociali ed imprenditoriali coinvolte. Il tutto nel rispetto delle indicazioni europee, sul tema, assai chiare. Dispiace, tra l’altro, per gli oneri sostenuti da moltissimi operatori per adeguarsi alla delibera del Comune di Milano annullata dal TAR. Voglio sperare che i responsabili si assumano la responsabilità dell’operato”, ha chiosato Donati.

“Per noi più che un trionfo – ha concluso il Presidente Castelli – è la presa d’atto del fatto che avevamo ragione. Se ci fosse stata maggiore disponibilità a tener conto del nostro punto di vista, il Comune avrebbe evitato questo epilogo, con i conseguenti danni, di immagine ed economici, procurati”.

Redazione
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