venerdì, 26 Aprile 2024
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Il Maxity elettrico fa sempre più strada

Dalla consegna del primo Maxity 100% elettrico al trasportatore di bevande francese Tafanel
sono trascorsi 2 anni e, in questo lasso tempo, oltre 20 Maxity Elettrici sono stati consegnati da Renault Trucks. Il veicolo elettrico da 4,5 ton, ha già percorso 100.000 chilometri e non intende certo fermarsi. La sua affidabilità e il successo riscontrato tra gli autisti, i trasportatori ed i clienti indicano che il Costruttore ha fatto la giusta scelta decidendo di sviluppare questa
tecnologia.

Il Maxity Elettrico, primo veicolo commerciale 100% elettrico sviluppato da Renault Trucks e lanciato nel 2010, ha già percorso 100.000 km. Con una ventina di veicoli in circolazione, il bilancio è estremamente positivo.
Tra i clienti, troviamo Nicolas Morisse, amministratore delegato di Greenway Services, che afferma: “Con l’elevato carico utile, le dimensioni ridotte, l’ottima autonomia e la grande produttività, il Maxity Elettrico è il miglior veicolo attualmente disponibile sul mercato, in grado di offrire ai nostri clienti servizi del tutto equiparabili a quelli effettuati da un convenzionale trasportatore”. La società opera con 10 Maxity Elettrici per le strade di Parigi. Per questa giovane azienda, specializzata nelle consegne a valore aggiunto con veicoli elettrici, il Maxity Elettrico offre reali leve di crescita. “Il veicolo permette di effettuare consegne totalmente libere da CO2 argomento al quale, i nostri clienti, sono molto sensibili” conclude.
La stessa opinione la ritroviamo presso gli altri clienti Renault Trucks che sono passati all’elettrico: “E’ perfetto per Parigi!” dichiara François Ghiotti, il direttore di GF Service. La sua società, da diversi mesi, utilizza un Maxity Elettrico per consegne, proprio nel cuore di Parigi, a clienti prestigiosi. “La sua manovrabilità, il carico utile elevato e le dimensioni compatte rendono questo veicolo perfetto nelle strade congestionate dal traffico,” spiega “inoltre, grazie alla sua silenziosità, possiamo effettuare consegne notturne che ci permettono di essere ancora più efficienti”.

Una tecnologia affidabile ed efficiente
Per Luc Pelletier, direttore della Logistica e risorse generali alla JM Bruneau, società specializzata nella vendita di materiali e forniture d’ufficio, la scelta dell’elettrico non deve far trascurare l’essenziale: la soddisfazione del cliente. “Il Maxity Elettrico svolge le sue mansioni come gli altri veicoli alimentati a gasolio,” afferma. “Le consegne sono effettuate sempre nei tempi previsti. Ciò significa che la tecnologia scelta da Renault Trucks per le batterie, è particolarmente efficace. Non solo garantisce una sicurezza perfetta, è anche efficiente!”
Il Maxity Elettrico è equipaggiato da un motore elettrico asincrono che richiede meno manutenzione di un tradizionale motore endotermico avente potenza simile. E’ alimentato da batterie agli ioni di litio di ultima generazione che possono essere ricaricate in 8 ore al costo di 2 euro circa al giorno. A oggi, con una ricarica completa, le batterie di un Maxity Elettrico sono in grado di garantire un’autonomia di 100 chilometri.
Utilizzato allo stesso modo dei veicoli a motore endotermico, il Maxity Elettrico della JM Bruneau, percorre circa 80 chilometri a ogni turno di consegne e possiede ancora energia sufficiente per superare la leggera salita per tornare al suo deposito. Luc Pelletier, parlando dei propri autisti, sottolinea: “Hanno lavorato a stretto contatto con Renault Trucks per ottimizzare il tipo di guida, i percorsi e i turni.” Il direttore della società, da anni impegnato a promuovere una politica di sviluppo sostenibile, aggiunge: “Dopo aver percorso 5.000 km, il nostro Maxity Elettrico ha trovato la sua velocità di crociera.”
Altro caso di successo è rappresentato dall’agglomerazione di comuni della Grande Lione, che ha ricevuto le chiavi del suo Maxity Elettrico nel Novembre del 2010 e, dopo le prove effettuate, gli amministratori hanno deciso di continuare a utilizzare il camioncino elettrico anche dopo la fine dei test a cui era stato sottoposto. Il veicolo, dopo 15.000 km, ha mostrato come la tecnologia elettrica di Renault Trucks sia la migliore in un contesto urbano.

Un percorso di crescita
Per i trasportatori, il Maxity Elettrico può rivelarsi anche un mezzo che permette loro di conquistare nuovi mercati. E’ stato questo il caso di Transports Rivals, un’azienda operante nel sud-ovest della Francia dal 1965. Questo trasportatore voleva guadagnare l’accesso nel centro storico di Albi, città patrimonio dell’UNESCO, e rifornire i negozi della città con un Maxity Elettrico. Per poter consegnare le merci nel centro urbano di tale città, da sempre attenta alle problematiche ambientali, la società ha dovuto sviluppare e testare l’efficienza di questa tipologia di trasporto non inquinante.
Da quel giorno, il Maxity Elettrico di Transports Rivals ha percorso oltre 5.000 km. “Siamo rimasti davvero colpiti dall’efficienza tecnologica,” spiega Eric Rivals, amministratore delegato della società.
“La nostra priorità, quando abbiamo scelto Maxity Elettrico, è stata quella di avere uno strumento di lavoro efficiente. Oggi, non notiamo differenze di produttività tra il Maxity Elettrico e gli altri veicoli dotati di motore a combustione interna.”
Greenway Services è sempre più convinta del potenziale di sviluppo del Maxity Elettrico. “100.000 chilometri con il Maxity Elettrico?” s’interroga Nicolas Morisse, “Siamo sulla buona strada per raggiungerli, entro la fine dell’anno, con la nostra flotta!” Greenway Service, che è già riuscita ad ammortizzare completamente i costi aggiuntivi associati all'utilizzo di questa nuova tecnologia, ha conquistato di recente, dopo il Gruppo Yves Rocher e l’Occitane della Provenza, una ventina di altre aziende del settore cosmetica, volenterose di adottare un approccio di sviluppo sostenibile.
Attualmente stanno testando il Maxity Elettrico per la consegna della merce presso i propri negozi a Parigi e, molto probabilmente, una flotta di questi veicoli sarà destinata a servirli.

Un veicolo che non passa certo inosservato
Dopo essere stata impegnata in una politica di trasporto pulito, il distributore di bevande Tafanel è stata la prima società a presentarsi con le chiavi di un Maxity Elettrico. “La differenza più importante rispetto ad un veicolo dotato di motore a combustione interna è la silenziosità,” spiega il signor Lessaigle, l’autista al quale è assegnato il Maxity Elettrico. “Rende il mio lavoro molto più rilassante” ed, in mezzo a tutto il trambusto della capitale, è proprio il silenzio che attrae l’attenzione di ciclisti e pedoni: “Spesso mi chiedono se il camion è davvero elettrico!” aggiunge l’autista con un sorriso. I clienti mostrano grande interesse e, spesso, pongono domande inerenti il carico utile e la durata delle batterie.
Al di là di un interesse puramente economico, la decisione di Tafanel di acquistare il primo Maxity Elettrico ha avuto una reazione davvero positiva da parte dei suoi clienti: “Hanno pensato che fossimo innovativi e lungimiranti” spiega Xavier Thillaye, site manager di Tafanel.
Un sentimento condiviso anche dai dipendenti della società: “C’era davvero una forte corrente di entusiasmo tra lo staff e un certo orgoglio associato a questo veicolo,” conclude il manager.

Il veicolo ideale per i centri urbani
Con le sue 2 tonnellate di carico utile e le sue dimensioni compatte, il Maxity Elettrico presenta le stesse qualità intrinseche dell’omologa versione a gasolio, riconosciuta per la sua efficienza negli ambienti urbani. Il motore elettrico non produce né emissioni inquinanti né CO2 e presenta anche il vantaggio di raggiungere la coppia massima in fase di avvio. Tutto ciò rende il veicolo particolarmente piacevole da guidare anche in strade strette e congestionate dal traffico.

Verso nuove applicazioni e nuovi mercati
A due anni dal lancio, dopo esser stato provato in varie situazioni di utilizzo, come consegne in conto proprio, messaggeria, collettività, Maxity Elettrico ha chiaramente mostrato la sua versatilità e affidabilità per molti utilizzi urbani.
Il costruttore sta puntando inoltre a nuovi mercati ed è pronto a commercializzare il piccolo camioncino elettrico anche in Spagna e in Benelux.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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