Bologna – Una convenzione per la realizzazione della “nuova bazzanese” e del cavalcavia autostradale per il collegamento con il nuovo casello dell’A1 a Crespellano.
L’intesa per i lavori è stata firmata ieri a Bologna tra Regione, Autostrade per l’Italia, Provincia di Bologna e Comuni di Bazzano e Crespellano.
Gli interventi, del costo di oltre 51 milioni e 680 mila euro, hanno l’obiettivo di migliorare la viabilità provinciale, fornendo un nuovo asse di elevata capacità in grado di sostenere il traffico, anche di provenienza autostradale, senza gravare sugli abitati dei due comuni bolognesi.
“L’accordo consente di fare il nuovo casello di Crespellano, collegarlo alla via Emilia, concludere tutta la nuova bazzanese e, in questo modo, raccordare la viabilità regionale e provinciale alla rete autostradale”, ha spiegato l’assessore regionale a mobilità e trasporti Alfredo Peri. “Questa è la parte conclusiva dell’intesa che ci ha permesso di realizzare la terza corsia dinamica a Bologna, il casello della fiera e la quarta corsia Modena-Bologna che sono opere che stanno già dando risultati straordinari. A questi si aggiungeranno i nuovi tratti: la quarta corsia tra Bologna-San Lazzaro e lo svincolo per Ravenna, la quarta corsia da Modena a Piacenza e la terza corsia da Bologna a Padova”.
Il responsabile della segreteria tecnica di Autostrade per l’Italia Riccardo Marasca ha espresso soddisfazione “per l’ottimo rapporto con le amministrazioni regionale, provinciale e comunali, senza il quale non si potrebbe fare nulla. L’accordo – ha aggiunto – dà attuazione ad impegni da noi assunti per interventi che hanno già dato risultati positivi in termini di fluidificazione del traffico, per la sicurezza della circolazione e per la riduzione dell’inquinamento atmosferico e acustico”.
Soddisfazione per l’intesa è arrivata anche dal sindaco di Crespellano Alfredo Parini e dall’assessore a urbanistica, lavori pubblici e ambiente del Comune di Bazzano Moreno Pedretti. Il vicepresidente della Provincia di Bologna Giacomo Venturi e l’assessore provinciale ai lavori pubblici Sandro Mandini hanno sottolineato: “Con questo intervento, su cui abbiamo certezza di risorse, da tempo atteso si completa il quadro infrastrutturale e strategico della zona. Siamo nelle condizioni di procedere speditamente alla realizzazione di questa importante opera strategica”.
La nuova bazzanese
La Provincia di Bologna – con il contributo di Autostrade per l’Italia, della Regione, dei Comuni di Bazzano e Crespellano – provvederà alla progettazione, all’acquisizione delle autorizzazioni e delle aree necessarie alla realizzazione della nuova bazzanese e del collegamento con il futuro nuovo casello autostradale di Crespellano, reso possibile da un nuovo tratto di strada e da un cavalcavia. Quest’ultimo sarà realizzato dalla società Autostrade per l’Italia.
Questo nel dettaglio l’insieme delle opere previste dalla Convenzione:
– l’asse principale è costituito dalla variante alla strada provinciale 569 da via Lunga (nel Comune di Crespellano) alla strada provinciale 78 (nel Comune di Bazzano), dove si realizza l’aggancio con la Pedemontana di Modena (costo stimato 39,68 milioni di euro);
– costruzione di un cavalcavia per consentire il collegamento della nuova bazzanese con il sistema autostradale al casello di Crespellano (costo stimato 3,8 milioni di euro);
– variante alla strada provinciale 27 della Valle del Samoggia, all’altezza di Muffa, con un sovrappasso ferroviario (costo stimato 5,1 milioni di euro);
– variante alla strada provinciale 78 di Castelfranco-Monteveglio, con collegamento al tratto modenese di Pedemontana già qualificato (costo stimato 3,1 milioni di euro).
I costi di progettazione e realizzazione degli interventi saranno ripartiti tra le parti: 41,4 milioni a carico di società Autostrade; 10 milioni di euro a carico della Regione; quasi 155 mila euro a carico della Provincia di Bologna; oltre 64 mila euro a carico di ciascuno dei due Comuni interessati, Crespellano e Bazzano.
I tempi
La progettazione definitiva delle opere sarà completata entro 12 mesi; la progettazione esecutiva entro 9 mesi dalla data di approvazione del progetto definitivo.