sabato, 27 Aprile 2024
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Stellantis e Orano: accordo per il riciclo delle batterie dei veicoli elettrici

In un accordo che promette di rivoluzionare l’industria automobilistica nel settore dell’elettrificazione, Stellantis N.V. e Orano hanno annunciato lo scorso 24 ottobre la firma di un memorandum d’intesa per stabilire una joint venture focalizzata sul riciclo delle batterie dei veicoli elettrici esauste.

Questa collaborazione strategica mira a sostenere l’obiettivo ambizioso di Stellantis di diventare un’azienda a emissioni nette di carbonio pari a zero entro il 2038, come delineato nel suo piano strategico Dare Forward 2030.

La partnership tra Stellantis, uno dei principali produttori automobilistici globali, e Orano, un leader nell’innovazione e nelle tecnologie a basse emissioni di carbonio, è un passo audace verso l’economia circolare e la sostenibilità nel settore automobilistico. Questa iniziativa si colloca tra le prime del suo genere nel settore e contribuirà a soddisfare le direttive dell’Unione Europea che richiedono l’utilizzo di materiali riciclati nelle batterie dei veicoli entro il 2031.

Il cobalto, il nichel e il litio recuperati attraverso questa collaborazione rafforzeranno la filosofia di economia circolare di Stellantis, mentre contribuiranno a combattere la crescente domanda di risorse naturali e a ridurre l’impatto ambientale. La joint venture utilizzerà la tecnologia avanzata di Orano per il riciclo dei materiali, consentendo il recupero completo di batterie esauste e la produzione di nuovi materiali per i catodi delle batterie.

Il processo impiegato, noto anche come “massa nera” o “massa attiva”, sarà in grado di recuperare oltre il 90% dei metalli contenuti nelle batterie esauste, garantendo la sostenibilità del modello di business. Questa soluzione permetterà agli OEM (Original Equipment Manufacturer) di rispettare i rigidi requisiti di riciclaggio stabiliti dalla Commissione Europea per le batterie dei veicoli elettrici.

Alison Jones, Senior Vice President della business unit Economia Circolare di Stellantis ha sottolineato l’importanza di questa collaborazione, sottolineando che “gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite hanno evidenziato la necessità di trovare soluzioni per affrontare la sfida della scarsità di risorse naturali e della sostenibilità”. Inoltre, questa iniziativa è in linea con il piano strategico Dare Forward 2030 di Stellantis, che mira a decuplicare i ricavi ottenuti dal riciclo e a ottenere ricavi totali per oltre 2 miliardi di euro dall’economia circolare entro il 2030.

In questo contesto di crescente importanza strategica, Guillaume Dureau, Director of Innovation, R&D and Nuclear Medicine, Magnets and Batteries del Gruppo Orano ha dichiarato: “Siamo estremamente soddisfatti di questa partnership, che ci consente di lavorare al riciclo delle batterie elettriche usate con un attore importante come Stellantis. Siamo orgogliosi di contribuire con la nostra esperienza, il nostro know-how e il nostro processo innovativo e rivoluzionario che consente di realizzare un vero e proprio ciclo chiuso”.

La joint venture si prevede inizierà la produzione nella prima parte del 2026, sfruttando gli asset e le strutture esistenti di Stellantis, e aprirà prospettive sostenibili per il personale che ricoprirà nuovi incarichi. Tuttavia, la creazione di questa nuova entità è soggetta all’approvazione definitiva.

Nelle foto. Laboratorio idrometallurgico. Orano Bessines-sur-Gartempe, Orano Batteries (su licenzia editoriale Press Media Center Stellantis) Copyright Cyril Crespeau

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