Per una azienda che è ambientalista dal 1970 e la sostenibilità fa parte del suo DNA, la presentazione ufficiale dei veicolo – pesanti – elettrici dovrebbe quasi non essere una notizia. In realtà la notizia c’è eccome perchè oggi Volvo Trucks cambia decisamente prospettiva e si rivolge non solo ai suoi abituali clienti, proponendo loro un nuovo modo di approcciare il trasporto, ma anche direttamente alla cosiddetta committenza, sia come diretti possibili utilizzatori di veicoli, sia come sensibilizzatori dei loro abituali fornitori.
“Dal 1928 – ha detto Giovanni Dattoli all’evento di lancio – questa è la sfida più grande perchè incide sulla cultura imprenditoriale degli operatori. È ovvio che la propulsione elettrica non può essere efficiente per tutte le mission, ma ricordiamo che il 45% delle merci viene trasportata entro i 300 km”.
300 chilometri che, guarda caso, sono proprio il range dei Volvo FL ed FE (vedremo a breve le differenze) che sin da oggi sono ordinabili in Italia. “E chi ordina oggi un FL o FE elettrico – annuncia Dattoli – gli verrà consegnato entro il 30/9, prima ancora di un veicolo endotermomico!“.
Se per il trasporto pesante a lungo raggio, dunque, lo sguardo punta già sui futuri sistemi a celle combustibili a idrogeno, il presente è indubbiamente caratterizzato dall’elettrico che, con l’attuale gamma di veicoli per impieghi di medio raggio, offre la soluzione migliore per numerose esigenze di trasporto del cliente, quali ad esempio la distribuzione, la raccolta rifiuti, il trasporto tra depositi “hub to hub”.
Con i nuovi FH, FM e FMX Electric, la gamma elettrica di Volvo Trucks raggiunge le 44 tonnellate di portata, fino a 490 kW di potenza e fino a 300 km di autonomia. Con una drastica riduzione delle emissioni di CO2, quantificata nell’ordine dell’83%: un contributo essenziale per rispettare i tagli imposti dall’UE agli Stati membri.
VOLVO FL 4×2 16.7 tons
La versione elettrica dell’FL ha un motore da 200 kW/425 Nm e una trasmissione automatizzata a 2 rapporti che permette di massimizzare la coppia in tutte le fasi della marcia. Il veicolo può essere dotato di 4, 5 oppure 6 batterie da 600 V, aumentando considerevolmente l’autonomia che può arrivare fino a 300km.
I passi disponibili sono 4400 o 5300 e due versioni di cabina (corta o confort). Le caratteristiche degli assi sono di 5,8 t per l’anteriore e 10,9 t per il posteriore.
VOLVO FE 6×2 27 tons
In questo caso il motore (sempre con trasmissione automatizzata a 2 rapporti) è da 400 kW e 850 Nm, mentre la possibilità del parco batterie è solo di 4. Diversi, invece, i passi disponibili per adattare il veicolo alle diverse esigenze di allestimento: 3900/4100/4300/4500/4750.
Questo veicolo è particolarmente adatto alle mission specialistiche con il terzo asse sterzante e la possibilità anche di una cabina ribassata.
Ricarica rapida
Oltre alla classica ricarica a corrente alternata tramite wallbox che necessita tra le 8 e le 10 ore per un “pieno”, è possibile ricaricare il veicolo da zero anche in poco meno di 2 ore, tramite la ricarica con corrente continua.
Come dicevamo, la maggior parte delle percorrenze sono entro i 300 km e quindi i veicoli potranno riprendere la totale autonomia durante la sosta notturna, oppure diurna in quanto grazie alla bassissima rumorosità di questi mezzi (è impressionate il rumore del silenzio a bordo!), essi potranno lavorare nelle ore notturne e “riposare” di giorno.
Se, dunque, i Costruttori – in questo caso Volvo – hanno dato il loro contributo per ridurre l’impatto ambientale, tocca ora agli utilizzatori dei veicoli, ricordando loro che un solo veicolo da distribuzione come l’FL elettrico ha lo stesso effetto sulla riduzione del CO2 di 650 alberi adulti. Quindi?…