Dalla conferenza annuale della sezione veicoli industriali di UNRAE una serie di proposte per la transizione ecologica e la ripresa economica.
Per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del settore trasporto merci a lunga distanza e per la logistica urbana, sarà fondamentale il contributo di tutte le tecnologie. Lo ha detto Paolo Starace, presidente della sezione Veicoli Industriali di UNRAE nel corso della tradizionale conferenza stampa di fine anno, che si è tenuta a Roma. L’evento ha visto intervenire, Enrico Finocchi, presidente del Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori e il direttore generale per la Motorizzazione, Pasquale D’Anzi che ha ribadito il ruolo della Motorizzazione nel fornire risposte certe all’autotrasporto per raggiungere i cambiamenti auspicati. Come di consueto la conferenza stampa di UNRAE ha visto tra i protagonisti anche Marc Aguettaz, Country Manager Italia di GiPA, che ha presentato uno studio commissionato, anche quest’anno, da UNRAE a GiPA dal quale si evince che è il PNRR ad aprire nuove sfide e nuove opportunità per il rinnovo del sistema logistico e in particolare per il trasporto merci su gomma.
E proprio partendo dalle parole di Aguettaz, Starace ha parlato degli impegni dei Costruttori nel duro percorso della transizione energetica. “ Già oggi – ha detto – grazie all’evoluzione tecnologica, i veicoli sono sempre meno inquinanti e più sicuri, ma deve essere fatto di più per accelerare il rinnovo del parco. Tra i veicoli industriali circolanti solo il 21,6% è dotato di dispositivi obbligatori come la frenata autonoma d’emergenza e il mantenimento di corsia, il 51,8% è dotato di tachigrafo elettronico e il 6% di tachigrafo intelligente. “
Per accompagnare la transizione ecologica, oltre a un “vigoroso piano” al massimo decennale per il rinnovo dei mezzi, Starace ha indicato una serie di proposte, a partire dalla creazione di un tavolo tecnico con le Istituzioni competenti per l’adeguamento delle norme del Codice della Strada allo sviluppo tecnologico e di business del settore, dando inoltre attuazione alle disposizioni riguardanti la lunghezza massima degli autoarticolati a 18,75 metri, alla revisione dei mezzi ai privati, alla normativa sui trasporti eccezionali.
Starace ha toccato anche il tema della carenza di autisti, che in Italia sono 20mila in meno di quelli che servirebbero, e oltre il 45% di questi ha più di 50 anni; il presidente Starace ha chiesto il rilancio del Progetto Giovani Conducenti e un piano di sostegno alla formazione professionale da sviluppare in collaborazione con il Comitato Centrale dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori. “È assolutamente necessario – ha detto Starace chiudendo l’incontro – proseguire e rafforzare le politiche di sostegno al rinnovo del parco circolante, incentivando la rottamazione anche per i rimorchiati, mentre a favore delle imprese è necessario prorogare e ampliare il credito d’imposta estendendolo a tutto il 2024, e rifinanziando senza soluzione di continuità la Legge Nuova Sabatini”.