mercoledì, 11 Dicembre 2024
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Soffre il mercato di rimorchi e semirimorchi

Ottobre in negativo per il mercato di rimorchi e semirimorchi che registra un -2,5%. calo del 6,7% nei primi 10 mesi del 2023. Per Michele Mastagni di UNRAE l’anno potrebbe chiudere in rosso

Il Centro Studi e Statistiche dell’UNRAE ha effettuato una stima del mercato dei veicoli rimorchiati per il mese di ottobre 2023 verso lo stesso mese del 2022.

Ottobre in negativo per il mercato di rimorchi e semirimorchi

Persiste il trend di contrazione del mercato dei mezzi trainati, con il settimo risultato negativo consecutivo a ottobre 2023 (-2,5%). Nei primi dieci mesi dell’anno, si registra un calo aggregato del 6,7%, con 13.239 rimorchi e semirimorchi immatricolati rispetto ai 14.189 dello stesso periodo 2022.

“Come prevedibile, si conferma una tendenza al ribasso delle immatricolazioni mensili rispetto all’anno precedente, delineando una prospettiva negativa per il settore alla chiusura dell’anno”, commenta Michele Mastagni, Coordinatore del Gruppo Rimorchi, Semirimorchi e Allestimenti di UNRAE. “Le sfide affrontate dal settore del trasporto merci, principalmente legate all’elevato costo dei finanziamenti alle imprese, si riflettono inevitabilmente sul mercato di veicoli trainati, che si trova attualmente a fronteggiare un calo della domanda a causa del ritardo negli investimenti per il rinnovo delle flotte dell’autotrasporto”, aggiunge Mastagni.

“Ribadiamo ancora una volta la necessità di sostenere il comparto in maniera concreta e duratura, evitando politiche di incentivi a intermittenza, che danneggiano il mercato e scoraggiano un processo di costante svecchiamento del parco veicolare da parte delle aziende del settore. Pertanto, chiediamo al Governo, in sede di discussione della Legge di Bilancio, di valutare l’istituzione di un Fondo pluriennale dedicato all’acquisto di veicoli trainati efficienti di ultima generazione”, aggiunge il Coordinatore del Gruppo Associativo.

“Da ultimo, alla luce delle discussioni parlamentari sul Disegno di Legge delega per la sicurezza stradale, sollecitiamo un’urgente revisione del Codice della Strada che consenta la circolazione di veicoli con lunghezza massima di 18,75 metri e permetta la conseguente riduzione del numero di viaggi necessari per il trasporto merci in Italia, a vantaggio della circolazione e dell’ambiente”, conclude Mastagni.

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