venerdì, 6 Dicembre 2024
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Diesel Technic: qualità e logistica

La Germania è sinonimo di industria e di qualità. Non è certo questa, però, l’impressione che si ha arrivando a Kirchdorf, nel cuore della Renania, tra Hannover e Brema. Una regione ad alto tasso rurale, caratterizzata da immensi campi di colza, allevamenti bovini e suini, grandi pale eoliche e poco altro. Tra questo “altro”, però, spicca, in questo paesaggio remoto, il quartier generale della Diesel Techinc, non solo per la sua dimensione, ma anche per la modernità della sua struttura che trasmette immediatamente un senso di efficienza e progresso. Una sensazione che ha trovato conferma dopo che abbiamo avuto modo di entrare nell’edificio e visitare con attenzione tutto il processo di progettazione, sviluppo, controllo di qualità e infine distribuzione degli articoli inseriti nel catalogo dell’azienda tedesca, fondata nel 1972 e oggi presente con sette filiali in tutto il mondo (tra cui l’ultima nata in Italia, n.d.r.) e oltre 150 Paesi di presenza commerciale.

L’errore è pensare che scegliere un pezzo di ricambio non originale significhi rinunciare alla qualità, accettando il compromesso per risparmiare sui costi. Considerazione del tutto spagliata, in particolare nel caso di Diesel Technic che ha sviluppato un proprio sistema di qualità, Diesel Technic Quality System (DTQS), in grado di assicurare qualità elevata e la continua ottimizzazione dei prodotti (CIP, Continuous Improvement Process) che vengono commercializzati sotto i due brand DT Spare Parts e SIEGEL Automotive.

Napoleone docet

Il grande condottiero francese ha conquistato l’Europa grazie alla logistica. Questo è un dato di fatto. Sarà allora anche per Diesel Technic la variabile strategiche che gli farà conquistare il mondo dei ricambi? Non possiamo dirlo con certezza, però possiamo constatare che l’ultimo anello del processo commerciale di questa azienda funziona come un orologio svizzero… o come una macchina tedesca.

Gli oltre 80 mila metri quadrati del quartier generale di Kierchdorf sono occupati, in gran parte, dal centro logistico che, ancora oggi, è in espansione con la costruzione di un terzo blocco che prevedrà l’installazione di shuttle automatici di picking delle merci su più livello, fino ad una altezza di oltre 20 metri. Un sistema all’avanguardia che gestisce la distribuzione in tutto il mondo, dopo che i prodotti sono arrivati in sede dai vari fornitori sparsi per il mondo ed hanno superato i controlli di qualità. Oltre 200 persone del reparto spedizioni si occupano di suddividere la merce per tipologia, dimensione e Paese di destinazione per poi imballare e preparare per la spedizione curata sia da corrieri specializzati che hanno all’interno una propria area operativa, sia da vettori dedicati alle consegne per Diesel Technic. Il sistema è talmente preciso ed efficiente che l’azienda è riuscita ad ottenere una speciale autorizzazione affinché i colli predisposti per le spedizioni internazionali non passino i controlli della Dogana, la quale fa regolari ispezioni presso la sede di Diesel Technic.

Se del domani non v’è certezza, quindi, possiamo invece essere sicuri dei prodotti Diesel Technic e della loro attenzione al mercato. Un mercato che si sta a poco a poco indirizzando verso una mobilità elettrica ma che per adesso deve ancora smaltire veicoli tradizionali e anziani che necessiteranno, ancora per molto tempo, dei pezzi di ricambio attualmente sul mercato.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile
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