venerdì, 26 Aprile 2024
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DHL e FIAT Professional per l’elettrificazione della logistica

L’obiettivo è quello di ridurre, entro il 2030, le proprie emissioni di carbonio ampliando la propria flotta di veicoli elettrici. Rientra in questa strategia l’annuncio da parte di DHL Express della partnership con Fiat Professional, con l’acquisto delle prime 100 unità del nuovo modello Fiat E-Ducato, grandi furgoni elettrici al 100% con una autonomia della batteria fino a 200 km che lo rendono molto adatto per la logistica dell’ultimo miglio.

“Crediamo fermamente che il futuro della logistica dell’ultimo miglio sia elettrico”, afferma Alberto Nobis, CEO di DHL Express Europe “Per realizzare il nostro scopo di connettere le persone e migliorare la vita, ci siamo impegnati a diventare più verdi e puliti in ciò che facciamo ogni singolo giorno. Aggiungendo gli E-Ducato alla nostra flotta, compiamo il prossimo importante passo per raggiungere il nostro obiettivo di elettrificare la maggior parte della nostra flotta di consegne dell’ultimo miglio. Con Fiat Professional abbiamo trovato quello che cercavamo: tecnologia all’avanguardia e batterie potenti che ci consentiranno di percorrere più di 200 km con una sola carica per consegnare ai nostri clienti le loro spedizioni Express, veloci ed ecologiche”.

DHL punta a 20.000 furgoni per l’ultimo miglio entro il 2030

In Europa DHL Express collega consumatori e aziende in più di 60 paesi e territori facendo affidamento su una flotta di ritiro e consegna composta da circa 500 furgoni elettrici, operanti principalmente nelle regioni urbane, e 14.000 veicoli non elettrici oggi. A causa dell’elevata domanda dei clienti per le consegne espresse internazionali, la società prevede che la sua flotta europea dell’ultimo miglio crescerà fino a circa 20.000 furgoni entro il 2030. Entro quella data e per concretizzare la sua strategia in favore della sostenibilità, l’azienda punta già ad elettrificare il 60% della sua flotta (circa 14.000 veicoli)”.

Ad oggi, la maggior parte dei mezzi utilizzati per consegne urbane e metropolitane sono furgoni di grandi dimensioni. Insieme a Fiat Professional, l’E-Ducato è stato testato in diverse condizioni operative reali come temperature molto basse, pendenze estreme e lunghe distanze, per verificare la sua risposta all’intera gamma di modelli di utilizzo DHL.

Per Eric Laforge, Head of LCV Enlarged Europe di Stellantis, il progetto E-Ducato è un viaggio verso l’innovazione e il futuro: “Siamo orgogliosi che un attore importante come DHL Express abbia scelto l’E-Ducato come parte di un tale obiettivo ambizioso. Con l’E-Ducato, il nostro compito non era solo quello di sviluppare un prodotto sostenibile sia dal punto di vista economico che ambientale, ma soprattutto di fornire una soluzione di mobilità completa per i nostri partner “.

Partenrship strategica tra DHL e Fiat Professionale per spedizioni a zero emissioni

Per DHL Express la partnership strategica con Fiat rappresenta una ulteriore evoluzione delle misure fino ad ora già intraprese per consegnare ai propri clienti attraverso spedizioni senza emissioni di CO2. Pertanto, l’azienda utilizza le cargo bike nelle metropoli e nelle aree urbane come Barcellona, Copenaghen, Francoforte e molte altre e collega le sue strutture di distribuzione nei centri urbani di Londra e Amsterdam via barca per ridurre il volume del traffico cittadino e le emissioni di CO2.
Oltre ai veicoli stessi, una catena di mobilità totalmente elettrica necessita di un’infrastruttura di ricarica completa a livello di area. Per consentire un’ulteriore espansione del suo network, DHL Express sta attualmente lavorando in collaborazione con diverse società specializzate per aumentare in modo significativo il numero di punti di ricarica in tutta Europa nei prossimi anni.

Entro il 2030 il Gruppo Deutsche Post DHL ridurrà le emissioni di C02

L’elettrificazione della logistica dell’ultimo miglio è uno dei pilastri principali delle strategie di sostenibilità recentemente annunciata dal Gruppo DPDHL. Il Gruppo sta, infatti, già investendo un totale di 7 miliardi di euro entro il 2030 in misure per ridurre le proprie emissioni di CO2. Oltre all’elettrificazione dei veicoli, gli investimenti andranno in particolare verso una ricerca di carburanti alternativi per l’aviazione e per avere edifici costruiti secondo i principi di sostenibilità ambientale, sicurezza e benessere dei propri dipendenti. Nel raggiungimento dell’obiettivo di zero emissioni entro il 2050, che è già in vigore da 4 anni, la società si sta impegnando per nuovi e ambiziosi obiettivi intermedi. Ad esempio, nell’ambito della rinomata Science Based Target Initiative (SBTi), il Gruppo Deutsche Post DHL si impegna a ridurre le proprie emissioni di gas serra entro il 2030 in linea con l’accordo di Parigi sul clima.

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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