A riprova di ciò, basta ricordare che né Trenitalia né Cotral hanno ad oggi segnalato riserve a valle degli incassi a loro puntualmente e precisamente rendicontati e ripartiti. Non corrisponde quindi al vero neanche quanto sostenuto in riferimento ad alcune somme rivendicate dai partner, molto diverse da quelle riportate nell’articolo, che sono relative agli anni passati e sono confluite nella massa creditoria oggetto di concordato. Questi crediti verranno regolati secondo le procedure previste dal Tribunale. A differenza di quanto riportato nell’articolo, perciò, nella condotta di Atac non vi è nulla di illegittimo, irregolare ed indebito.
Atac conferma la propria disponibilità a contribuire alla necessaria revisione del sistema Metrebus, per aderire alla esigenza della domanda, coerentemente con l’effettivo assetto dell’offerta e per il riequilibrio del sistema tariffario integrato.