sabato, 20 Aprile 2024
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ANITA: l’autotrasporto alleato della sicurezza

“Rilanciare la sicurezza stradale come fattore di competitività del settore – ha dichiarato Ilaria Guidantoni, Responsabile Rapporti istituzionale ANITA, l’Associazione di Confindustria che riunisce le imprese più grandi di autotrasporto, intervenendo al Congresso dell’ARCA (Associazione Autoscuole Riunite e Consulenti Automobilistici, che si è tenuto a Roma questo week end – una scommessa impensabile fino a poco tempo fa. Eppure per chi ha la strada come luogo di lavoro sembra evidente. ANITA è impegnata nella formazione continua (grazie anche all’accordo che compie un anno con ASC, per l’utilizzo del simulatore di guida) per diffondere la consapevolezza della sicurezza come un investimento, personale prima che professionale, non una spesa”.

Tra le altre richieste, l’incentivo all’intermodalità ma a condizioni credibili e sicure, perché se il connubio terra-mare dove esiste, funziona, non meno va garantita la sicurezza del traffico in prossimità de porti; altra nota dolente la scarsità delle aree di sosta, con attrezzature adeguate, perché il ‘riposo’ è un dovere ma anche un diritto.

Impegno, infine, in prima linea a collaborare con la polizia stradale ma richiesta di parità di condizioni anche per gli autisti stranieri, in aumento, che transitano nel nostro Paese nel caso non rispettino le regole del Codice della Strada; per i quali la Carta di Qualificazione del Conducente non è esercitabile, non essendo dipendenti di aziende italiane.

Disponibilità e impegno nel fare squadra – confermata dal Vice Presidente Commissione europea e Commissario ai trasporti, Antonio Tajani – che mette l’accento sull’impegno italiano in Europa a disciplinare e sanzionare in modo indiscriminato chi commetta infrazioni al di là dell’appartenenza nazionale. “Perché è una questione di civiltà e il Ministro Matteoli alla recente riunione dei ministri dei trasporti ha dato pieno appoggio a questa linea. Confermo – ha ribadito Tajani – anche il massimo impegno per la sicurezza nei porti che resta una delle condizioni prioritarie per lo sviluppo dell’intermodalità, caldeggiata dall’Europa”.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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