La richiesta è nata dopo l’ennesimo caso di un’azienda di autotrasporti che avrebbe costretto i propri dipendenti a ritmi di lavoro massacranti senza giorni di ferie e a dormire in brandine di fortuna all’interno della ditta o in cabina. Il caso, portato in luce dalla Guardia di Finanza di Lodi, ha spinto il vicepresidente nazionale di Conftrasporto e Confcommercio Paolo Uggé a chiedere che a imprenditori che si macchiano di simili reati venga impedito di poter “guidare” imprese del settore. Una sorta di “ergastolo della patente d’imprenditore”.
Casi del genere sono,purtroppo, noti e frequenti. Proprio per questo motivo il presidente dell’Osservatorio territoriale del trasporto e della logistica Claudio Fraconti e i rappresentanti dei sindacati (Emanuele Barosselli per Filt Cgil Lombardia, Fabio Marani per Fit Cisl Lombardia, Enore Facchini per Uil trasporti Lombardi, Gaetano Sciortino per Filt Cgil Lodi, Antonio Palla di Fit Cisl Lodi e Luigi Galante di Uiiltrasporti Lodi) hanno inviato una lettera al prefetto di Lodi chiedendo l’istituzione di un tavolo permanente di confronto per tutelare le imprese che operano nel rispetto delle regole e i lavoratori impiegati in questo settore.
“Venuto a conoscenza del grave episodio riguardante la società Plozzer, che segue a distanza di pochi mesi la nota vicenda della Società Ceva, per la quale le organizzazioni scriventi sono state convocate all’apposito Tavolo della Prefettura di Milano e considerato che l’emergenza Covid-19 sta provocando notevoli difficoltà alle società della filiera, e che ci sono segnali di ulteriore aggravamento della situazione che potrebbero far emergere ulteriori episodi di illegalità, a seguito delle crescenti difficoltà economiche anche del tessuto sano della logistica, così come si evince da preoccupanti segnali che giungono da altre province Italiane”, i responsabili dell’Osservatorio “chiedono al signor prefetto un incontro urgente per considerare l’opportunità dell’istituzione di un Tavolo permanente di confronto, nel quale il nostro Osservatorio possa collaborare significativamente con questa Istituzione al fine di tutelare le Imprese che operano nel rispetto delle regole, e conseguentemente i Lavoratori impiegati in questo settore”. La richiesta si chiude con l’augurio di un “favorevole accoglimento di questa proposta” e con la disponibilità a “mettersi a disposizione da subito, ritenendo urgente definire modalità di intervento a seguito di determinati segnali che provengono dal territorio”.