martedì, 7 Maggio 2024
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Ridurre l’impatto della logistica

Gli aspetti presi in considerazione nella definizione delle soluzioni tecniche comprendono il tipo di trasporto, l’intermodalità, il trasporto a lungo raggio e la progettazione degli imballaggi. I processi logistici di CNH Industrial sono gestiti sia nell’ambito della catena del valore, in particolare all’interno delle funzioni responsabili della produzione, delle vendite e degli acquisti, sia esternamente, ottimizzando l’efficienza dei flussi logistici e riducendo il loro impatto sull’ambiente. Per la Società, l’importanza della logistica sostenibile non risiede solo nella riduzione dei tempi e dei costi, ma anche nella riduzione delle emissioni, nell’uso delle risorse, nella gestione degli imballaggi e, non ultimo, nel loro impatto indiretto sulla salute umana e sulla congestione del traffico.

I Green Logistics Principles

Per coordinare efficacemente i suoi sforzi di miglioramento in questo settore, CNH Industrial ha pubblicato i Green Logistics Principles, che hanno l’obiettivo di armonizzare le iniziative della Società e di supportare le diverse funzioni aziendali ad agire in modo sostenibile, in collaborazione con i fornitori, per assicurare un monitoraggio efficace degli indicatori e il raggiungimento degli obiettivi prefissati. In linea con questi principi, le quattro direttrici su cui si basa l’approccio di CNH Industrial riguardano: l’incremento di trasporti a ridotte emissioni, l’impiego di soluzioni intermodali, l’ottimizzazione della capacità di trasporto e la riduzione dei materiali da imballo e protezione non riutilizzabili. A tale proposito, per il 2024 è stato fissato un obiettivo chiave che mira a una riduzione del 20% dei kg di emissioni di CO2 per tonnellata di merci trasportate (in entrata, in uscita e parti di ricambio) rispetto al 2014.

Coinvolgimento dei fornitori

Come parte integrante del suo approccio, CNH Industrial ritiene che la partecipazione attiva dei fornitori sia la chiave per realizzare un sistema logistico efficace e sostenibile. A tal fine, la Società coinvolge direttamente i fornitori nella maggior parte dei suoi progetti e iniziative, promuovendo e incoraggiando lo sviluppo e l’implementazione delle best solutions per raggiungere gli obiettivi di riduzione dell’impatto ambientale di CNH Industrial. Come ulteriore prova di questo impegno, alcuni fornitori di servizi logistici sono stati coinvolti nel programma CDP Supply Chain, che monitora le emissioni di CO2 dei fornitori selezionati.

Impatto ambientale

L’entità dell’impatto ambientale delle emissioni di CO2 è influenzata dai seguenti fattori: numero di flussi di trasporto in entrata/uscita che generano l’impatto; capacità di CNH Industrial di promuovere iniziative di mitigazione tra i fornitori; iniziative attuate per ridurre l’impatto; potenziali effetti dell’impatto sulla comunità.

Attuazione pratica

Al fine di sensibilizzare i fornitori sui processi sostenibili, i team logistici di CNH Industrial cercano di offrire loro esempi pratici di lavoro. Uno di questi esempi ha riguardato la creazione di una nuova rotta di trasporto intermodale (una combinazione tra gomma, ferrovia e nave) per i veicoli commerciali leggeri IVECO prodotti nello stabilimento di Suzzara, e destinati a concessionari e clienti nel nord Europa. “La rete autostradale europea è fortemente regolamentata e congestionata inoltre si è dovuto far fronte alla carenza di oltre 150.000 autisti di mezzi pesanti. Dati questi presupposti, ci siamo presi la responsabilità di trovare noi stessi una soluzione,” spiega Dror Noach, Responsabile Transport Logistics di CNH Industrial.

Utilizzando un treno appositamente adattato, è stato istituito un servizio bisettimanale dallo stabilimento di Suzzara a un nuovo centro di distribuzione a Rheine, in Germania, che trasporta 71 furgoni in un tragitto di 24 ore nel cuore dell’Europa. Un terzo treno settimanale può essere aggiunto quando è richiesta una capacità aggiuntiva.

Una volta che i furgoni raggiungono Rheine, vengono controllati e spediti ai clienti non appena ricevuti i relativi ordini. Si stima che verranno trasportati circa 10.500 furgoni all’anno. I vantaggi di questo sistema comprendono consegne più rapide rispetto al solo trasporto su strada; un push flow più stabile dei prodotti finiti e un impatto ambientale positivo grazie a una riduzione delle emissioni di CO2 che arriva a 2.100 tonnellate all’anno.
Guardando al progetto più nel dettaglio, i passaggi fondamentali per la sua attuazione sono stati tre. Il primo è consistito nell’individuare un partner interessato al trasporto di veicoli nella direzione opposta, in modo che i treni non tornassero in Italia vuoti. Per il secondo si è trattato di rendere il treno sufficientemente adattabile per trasportare carichi differenziati, mentre il terzo ha comportato lo sviluppo dei terminal alle due estremità del percorso.

Una soluzione ideale

Il team di logistica ha individuato due partner a lungo termine – Vega International Car Transport GmbH (Vegatrans) e YParco srl – che insieme hanno costituito una nuova società chiamata Roadraillink GmbH. In questo modo si è realizzata una soluzione ideale, dato che la nuova società aveva un flusso bilanciato di rimorchi per autocarri che doveva trasportare nella direzione opposta rispetto a CNH Industrial, eliminando così i viaggi a vuoto. Il secondo passo per Roadraillink GmbH è stato la progettazione di una speciale “maschera” in acciaio che adatta la struttura dei vagoni pianali del treno in modo che possano trasportare sia i furgoni che i rimorchi. Nel pianale sono presenti delle aperture nelle quali vengono inserite le ruote dei furgoni per assicurare che il profilo del carico non sia eccessivamente alto.

I nuovi partner hanno inoltre investito nelle infrastrutture dei terminal. Per creare un sistema completamente intermodale o multimodale, è essenziale sviluppare tutti i punti di contatto tra le diverse forme di trasporto, così i furgoni possono essere trasferiti utilizzando attrezzature su misura. “I sistemi di trasporto intermodale sono altamente efficienti e sostenibili”, afferma Noach. “Siamo fiduciosi di poter replicare questo tipo di soluzione anche su altre rotte commerciali di CNH Industrial e riteniamo che sarà sempre più utilizzato in futuro.”

Il trasporto dei materiali sia in entrata che in uscita può generare volumi significativi di trasporto su gomma, a seconda della posizione geografica, delle infrastrutture e dei livelli di produzione. CNH Industrial si impegna costantemente a promuovere modalità alternative al trasporto su strada utilizzando soluzioni intermodali, con l’obiettivo di ridurre sia la congestione del traffico che le emissioni di CO2. Le soluzioni intermodali offrono una visione olistica dei servizi di trasporto, considerandoli come una catena logistica integrata e ricorrendo a varie soluzioni per lo spostamento delle merci dall’origine alla destinazione.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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