venerdì, 26 Aprile 2024
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Emergenza prezzi metano: Federmetano e Assogasmetano lanciano una petizione

Spronare il Governo ad agire per tutelare il settore del gas naturale per autotrazione e chi ha scelto la mobilità a metano. È questo l’obiettivo della petizione online di Federmetano e Assogasmetano sul caro metano

Dallo scorso ottobre l’aumento vertiginoso del costo del gas naturale sta colpendo senza sosta il settore del metano per autotrazione. Nel corso di questi mesi Assogasmetano e Federmetano, hanno incessantemente sollecitato l’attenzione del Governo sulla crisi dei prezzi ma, nonostante l’intensa attività di dialogo svolta, non è stato ancora predisposto alcun tipo di sostegno.

Queste le richieste delle Associazioni:

  • riduzione dell’IVA dal 22% al 5% anche per il metano a uso autotrazione (già accordata agli altri usi di gas civile e industriale)
  • un credito d’imposta alle aziende di trasporto che utilizzano veicoli a gas naturale

A fronte della mancata risposta del Governo, Federmetano e Assogasmetano hanno deciso di rafforzare la propria azione coinvolgendo direttamente gli utenti attraverso una petizione online. L’obiettivo è spronare le Istituzioni a prestare la dovuta attenzione alle istanze che le due Associazioni stanno portando avanti da tempo e a mettere in atto i provvedimenti richiesti.

L’aumento dei prezzi del metano sta mettendo in crisi le aziende

Assogasmetano e Federmetano da tempo sottolineano le gravi ripercussioni che l’attuale crisi dei prezzi sta avendo sul comparto. Un comparto che conta oltre 1 milione di veicoli a gas naturale circolanti sul territorio nazionale, di cui più di 2000 camion a CNG, 3800 a LNG e 5000 autobus; 1500 stazioni di rifornimento, di cui 110 di LNG e circa 20.000 lavoratori che operano nella filiera del metano per autotrazione, oltre a coloro che si adoperano per assicurare la sostenibilità economica, energetica e ambientale del nostro Paese.

Da mesi questa situazione ha messo in ginocchio automobilisti e autotrasportatori. Per non parlare delle aziende di trasporto pubblico locale, già alle prese con le difficoltà della pandemia e che, al centro di un impegnativo programma di rinnovo delle flotte, hanno scelto il metano per i nuovi mezzi. A conferma poi dell’importante ruolo che questo prodotto riveste nella fase di transizione ecologica, va sottolineato che attualmente già il 30% di metano distribuito è di origine rinnovabile (biometano)

Sul numero di Febbraio/Marzo di Trasportare Oggi un’interessante inchiesta sull’impennata del carburante, con analisi, interviste e commenti agli operatori.

 

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