Resiliente, sostenibile e tecnologica, ecco le caratteristiche che dovrà avere la supply chain nell’anno a venire. Per le imprese però, non può esserci sostenibilità senza trasformazione della supply chain poiché quest’ultima è responsabile fino all’85% degli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG).
Costruire supply chain resilienti è diventato un compito più arduo del previsto, complice l’attuale situazione economica a cui si aggiunge l’esigenza delle imprese di adeguarsi a una responsabilità ambientale e sociale che, se correttamente gestita, costituisce una leva strategica per il mondo dell’industria in grado di ridurre gli impatti e massimizzare i profitti in ottica green. Per le imprese però, non può esserci sostenibilità senza trasformazione della supply chain, poiché fino all’85% degli impatti ambientali, sociali e di governance (ESG) si verificano proprio nella supply chain.
A riprova di questo, lo studio “Reverse logistics: a strategic tool for sustainability“, ha evidenziato come la logistica inversa nel settore dell’elettronica di consumo, possa ridurre le emissioni di CO2 anche del 30%. Che impatto avrebbe su scala mondiale una simile soluzione? Considerando, ad esempio, che nel periodo natalizio, in soli tre giorni di festività, si genera il 5,5 per cento dell’impronta CO2 annuale, una soluzione simile adottata attraverso la supply chain potrebbe ridurre notevolmente l’impatto dei consumi sul pianeta. Quali azioni mettere in campo quindi, attraverso la supply chain, per ridurre le complessità e i rischi? E come sarà intesa la supply chain del futuro?
Un approccio integrato per favorire lo sviluppo del business
Per Lorenzo Azzari CEO di REMIRA Italia, azienda leader nell’offerta di soluzioni software avanzate per la gestione della supply chain, oggi le catene di valore non richiedono solo di essere più tecnologiche ma anche metodologiche. Il fattore chiave quindi per mantenere la competitività aziendale nel 2024 sarà l’adozione di una visione olistica e un approccio integrato in grado di fondere competenze di processo, business e tecnologia.
Particolarmente importante è stabilire una visione integrata della supply chain, dove aziende, committenti e fornitori si integrano sempre più strettamente per ridurre rischi, diminuire i tempi di trasporto, minimizzare gli sprechi e ottimizzare costi e produzione. Non a caso, il 53% degli intervistati alla ricerca di wtw, sostiene che la collaborazione con i fornitori sia una delle maggiori opportunità per migliorare la gestione della supply chain. Senza dimenticare l’importanza che ricopre la transizione ecologica per un cambiamento sostenibile ed efficace, considerando appunto che per il 42% delle aziende la sostenibilità è il principale driver nella scelta dei fornitori.
Una visione tecnologica per il futuro della supply chain
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra indicati, Marco Castellani, CPO di REMIRA Italia, identifica quattro tendenze tech che la supply chain dovrà portare con sé nel corso del nuovo anno:
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Digital Supply Chain Twin: utilizzato per simulare, testare e ottimizzare il funzionamento della supply chain stessa, il Digital Twin è fondamentale per offrire una visione completa e dinamica delle associazioni tra oggetti e dati nella catena di approvvigionamento. Secondo REMIRA il Passaporto Digitale di Prodotto diventerà l’applicazione concreta del Digital Supply Chain Twin, garantendo trasparenza reale della filiera.
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Hyper Automation: entro il 2024, il 50% delle organizzazioni che operano nel ramo supply chain investirà in applicazioni che supportano l’intelligenza artificiale e le capacità di analisi avanzate5. Tecnologie come l’Apprendimento Automatico (Machine Learning) e l’Automazione Robotica dei Processi (Robotic Process Automation), aiutano a semplificare varie attività su larga scala, aumentare l’efficienza e per questi motivi rappresentano il futuro dell’automazione della supply chain.
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Embedded AI e Analisi: questi sistemi di intelligenza integrata offrono capacità di reporting in tempo reale, visualizzazione interattiva dei dati e analisi predittive direttamente nelle applicazioni aziendali. Questa evoluzione consentirà decisioni informate e ottimizzazione delle operazioni che sarà fondamentale nel corso del 2024.
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Il futuro è SAAS: REMIRA prospetta il futuro delle tecnologie della supply chain nel Software as a Service (SAAS), sottolineando che questo sistema riduce notevolmente i costi poiché le integrazioni e le interazioni dei software saranno fornite come servizio. Inoltre permettere una riduzione sensibile del tempo necessario per il disegno e l’implementazione del progetto business dando così alle aziende la possibilità di concentrare le loro risorse sulla strutturazione strategica e di processo più che sul dettaglio tecnologico o i server da comprare. La tecnologia non sarà quindi più un mero supporto al business ma ne diventa un pezzo integrante inscindibile.
“Anziché focalizzarsi solo su elementi specifici, un approccio più integrato promuove la supply chain come un sistema globale. Nel contesto di una gestione aziendale sempre più complessa sarà quindi necessario nel nuovo anno che le decisioni e le azioni siano prese tenendo conto delle interazioni tra vari aspetti, tra cui le persone, i processi, l’ambiente e altri fattori rilevanti come la tecnologia – affermano Lorenzo Azzari, CEO di REMIRA Italia e Marco Castellani, CPO – Per questo motivo è importante impegnarsi in azioni concrete che comprendano tutte le fasi della filiera e gli stakeholder coinvolti, evitando di lavorare a compartimenti stagni e dimenticarsi della visione complessiva. Solo così si potrà raggiungere una sostenibilità concreta”.
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