venerdì, 29 Marzo 2024
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In Italia il 32% dei pneumatici è ricostruito

In Italia il 32% dei pneumatici di ricambio per autocarro è composto da ricostruiti. Questo dato proviene da una stima del Centro Ricerche Continental Autocarro. I Paesi in cui è più alta la percentuale di ricostruiti sui pneumatici per autocarro venduti sono Finlandia (61%), Francia (50%) e Svezia (46%). L’Italia si posiziona oggi al tredicesimo posto tra i Paesi europei in questa graduatoria.

“La ricostruzione di pneumatici per autocarro – dichiara Daniel Gainza, direttore commerciale di Continental CVT Italia – presenta, tra gli altri, due grandi vantaggi. Uno interessa molto da vicino tutti noi: si tratta della salvaguardia dell’ambiente. Infatti grazie alla ricostruzione in Italia nel 2008 sono stati immessi nell’ambiente oltre 44.000 tonnellate di pneumatici usati in meno. Inoltre per l’autotrasportatore vi è un vantaggio economico molto tangibile che deriva dal completo riutilizzo della carcassa precedentemente acquistata.” La ricostruibilità di un pneumatico è strettamente legata alla qualità della sua carcassa. Continental Autocarro progetta ogni pneumatico facendo particolare attenzione agli elementi che influiscono in maniera decisiva sulla riuscita del processo di ricostruzione. Per questo tutti i pneumatici di Continental Autocarro sono dotati della tecnologia Airkeep (che aiuta a mantenere la pressione di gonfiaggio e riduce del 50% le infiltrazioni d’aria tra i cavi della carcassa) e di una speciale tecnologia che contiene la naturale dilatazione della carcassa, soprattutto nei primi 30.000 km. Da mettere in evidenza anche le geometrie dei canali, progettate in modo da prevenire le incrostazioni e le perforazioni, e l’utilizzo di mescole che aumentano la resistenza agli impatti ed agli screpolamenti. Sulla base di questa carcassa di ultima generazione, Continental produce ContiRe, il pneumatico ricostruito praticamente indistinguibile da un pneumatico nuovo per prestazioni chilometriche, sicurezza e ridotto consumo di carburante. Inoltre per gli utilizzatori che, a causa delle particolarità del proprio lavoro, non possono usufruire dei vantaggi della ricostruzione, Continental Autocarro garantisce l’acquisto di ogni carcassa con valori che vanno dai 25 ai 42 euro a seconda delle misure. Questo si traduce in un vantaggio economico non trascurabile nella gestione dell’attività di autotrasporto.

“Chi sceglie un pneumatico ricostruito – continua Daniel Gainza -lo fa perché questo prodotto offre la possibilità di risparmiare senza minimamente rinunciare alla sicurezza della circolazione. Tanto più che oggi in Italia ed in tutta Europa i pneumatici possono essere ricostruiti soltanto seguendo le rigorose norme ECE ONU 108 e 109. I vantaggi in termini ecologici ed economici derivanti dall’allungamento del ciclo di vita di un pneumatico per autocarro ci inducono a credere e a sostenere fortemente il potenziale di sviluppo dell’abbinamento del marchio Continental (che propone pneumatici nuovi) e del marchio ContiRe (che propone pneumatici ricostruiti) anche in Italia”.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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