Il 10 dicembre 2020, all’interno di un’arena virtuale, rappresentanti di aziende dell’aftermarket automotive ed esperti internazionali discuteranno di mobilità, nuove tecnologie, ecosostenibilità del settore e di scenari economici post-pandemia.
Innovazione tecnologica e mobilità, un nuovo modello di supply chain e un sistema economico basato sulla circolarità, sono alcuni dei temi contenuti nel programma del Futurmotive – Digital Expo and Conference.
L’evento, organizzato da Autopromotec, si terrà il 10 dicembre 2020 e si svolgerà all’interno di un’arena virtuale dove rappresentanti di aziende dell’aftermarket automotive ed esperti internazionali del settore si scambieranno idee, progetti e visioni su quelli che qualcuno definisce i “nuovi anni ‘20” dell’auto. Il programma, pubblicato sul sito Futurmotive, è stato diviso per fascia oraria ed è stato strutturato in modo da avere interventi di scenario seguiti da workshop di approfondimento.
Esperti e operatori del settore automotive si ritroveranno all’interno di uno studio “televisivo” per discutere di mobilità, nuove tecnologie, ecosostenibilità del settore e di scenari economici post-pandemia. Non solo dibattiti. Infatti, all’interno della piattaforma digitale sono stati previsti anche degli stand virtuali in cui gli sponsor potranno intrattenere relazioni commerciali con gli utenti collegati. All’interno di quest’area si potrà accedere al materiale messo a disposizione da ciascuna azienda e ci sarà anche la possibilità di dialogare in chat e in videoconferenza direttamente con i rappresentanti commerciali. “Lo scopo dell’evento Futurmotive – Digital Expo and Conference è di promuovere il networking e l’interazione fra settori differenti in modo da divulgare saperi, rafforzare relazioni commerciali e costruirne di nuove – dichiara Renzo Servadei, amministratore delegato di Autopromotec –. È per questo che accanto alle aziende dei settori della componentistica, delle attrezzature e del pneumatico abbiamo coinvolto anche rappresentati di software house, esperti di innovazioni tecnologiche, docenti universitari e analisti economico-finanziari. Questo incontro deve servire da fucina per costruire una nuova cassetta degli attrezzi dell’industria automotive di domani”.