venerdì, 26 Aprile 2024
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Atto quarto

Motori Euro 6 a 4 e 6 cilindri da 156 a 299 CV, cabina rinnovata, cambio automatizzato PowerShift 3, Retarder a magneti permanenti, sono solo alcuni degli aspetti che caratterizzano il nuovo modello Mercedes destinato alla distribuzione leggera e che completa il processo di rinnvamento intrapreso da Mercedes, iniziato con l’Actros poi proseguito con Antos e Arocs.

 

Le versioni della cabina sono quattro proposte in tre differenti lunghezze il che permette di disporre della soluzione ideale a qualsiasi esigenza e mission. C’è la cabina S Classic Space (in versione normale e lunga), la cabina L Cassic Space e la L Big Space; tutte con larghezza esterna di metri 2,3, ideale per fronteggiare al meglio il traffico urbano; inoltre, per servizi comunali, antincendio o autostradali, è disponibile anche una cabina doppia a sei posti.
Per quegli utenti che operano su lunghe percorrenze, sono previste versioni con un letto di moderna concezione, realizzato in un unico pezzo a zone differenziate per un migliore comfort; a richiesta è disponibile anche un letto superiore.


RISPARMIARE CON L’EURO 6


Per il nuovo Atego non potevano certo mancate nuovi motori, ovviamente Euro 6. Si tratta di due propulsori BlueEfficiency Power in esecuzione a quattro (l’OM 934 di 5,1 litri di cilindrata) e sei cilindri (OM 936 di 7,7 litri) che coprono un segmento di potenze che va da 156 a 299 CV (115 – 220 kW).
Il quattro cilindri OM 934 viene utilizzato per la prima volta sulla gamma Atego  mentre il sei cilindri è già stato utilizzato sulle altre gamme gamme pesanti Antos, Arocs e Actros.
I due nuovi motori sono stati realizzati secondo un principio modulare che prevede diversi componenti uguali. Osservando alcuni di questi componenti come alberi a camme con camme calettatae a caldo, bielle fucinate e imbullonate si percepisce l’intenzione di realizzare motori destinati a durare e a mantenere nel tempo efficienza e prestazioni.
Gli elevati valori della pessione di accensione in combinazione con il sistema di iniezione common rail che utilizza una pressione di lavoro di 2400 bar, consentono riduzioni nei consumi del 2% rispetto ai precedenti Euro 5.
I nuovi iniettori elettromagnetici con diffusori a dieci fori consentono di ottenere un’iniezione ottimale, regolando al meglio, e in ogni condizione di esercizio, il momento dell’iniezione e la quantità di carburante iniettato nella cavità a sbalzi del pistone in alluminio con raffreddamento a getto d‘olio. Con una potenza specifica del motore che può raggiungere i 33,8 kW/l (46 PS/l), i nuovi propulsori Euro 6 a corsa lunga con raffreddamento del sistema di ricircolo dei gas di scarico, sono tra i motori diesel a più alto rendimento. Il nuovo quattro cilindri da 5,1 litri (meno di 500 kg di peso a secco) già nella versione base sviluppa una potenza di 115 kW (156 CV) ed una coppia di 650 Nm costante nell’intera fascia di regime tra 1.200 e 1.600 giri/min. Nella fascia successiva, dai 1.600 ai 2.500 giri/min, il motore eroga circa il 90% della potenza massima. 


 

POTENZE PER OGNI ESIGENZA
La ravvicinata scalarità della potenza nei nuovi quattro cilindri (115, 130, 155 e 170 kW ovvero 156, 177, 211 e 231 CV) permette di soddisfare tutte le esigenze della distribuzione. I valori di coppia (compresi tra 650 e 900 Nm) erogati costantemente a partire dai 1200 giri/min, assicurano dinamicità e prestazioni solitamente riservate ai sei cilindri.


OM 934

Potenza kW (CV)/giri

Coppia

115 (156) a 2200 g/min

650 a 1200-1600 g/min

130 (177) a 2200 g/min

750 a 1200-1600 g/min

155 (211) a 2200 g/min

850 a 1200-1600 g/min

170 (231) a 2200 g/min

900 a 1200-1600 g/min

 

Il sei cilindri OM 936 da 7,7 di cilindrata viene proposto con tre differenti tarature di potenza di 175, 200 e 220 kW (238, 272 e 299 CV con valori di coppia compresi tra 1000 e 1200 Nm. Questo motore è caratterizzato da doppio abero a camme, turbocompressore singolo con turbina a struttura asimmetrica, sistema di regolazione della pressione di sovralimentazione mediante valvola waste gate a comando elettronico che assicura non solo una miglior reattività in accelerazione sia una precisa regolazione della pressione di sovralimentazione durante l’intervento del freno motore.

OM 936

Potenza kW (CV)/giri

Coppia

175 (238) a 2200 g/min

1000 a 1200-1600 g/min

200 (272) a 2200 g/min

1100 a 1200-1600 g/min

220 (299) a 2200 g/min

1200 a 1200-1600 g/min



UN GRANDE FRENO MOTORE


Economicità e dinamicità non sono le soli doti che contraddistinguono gli Atego che possono contare su un eccellente livello di potenza del freno motore. Sui modelli con motore a quattro cilindri la potenza erogata dal freno continuo raggiunge i 145 kW e, a richiesta, i 170 kW; nel caso del sei cilindri si raggiungono i 235 kW ma a richiesta (versione premium) si raggiungono i 300 kW.
Grazie ai nuovi e potenti freni motore l’usura delle pastiglie ed il carico termico risultano sensibilmente inferiori; rispetto a modello precedente la potenza del nuovo freno motore a decompresisone è cresciuta del 50% circa a tutto vantaggio dellasicurezza, del comfort e dell’ecnomia . Nel caso di impieghi gravosi come nel caso di un frequente trainodi rimorchio, Mercedes propone per l’Atego un retarder a magneti permanenti che sviluppa una coppia frenante supplementare in assenza di usura pari a 650 Nm.


UNA NUOVA GENERAZIONE DI CAMBI


Con il nuovo Atego arriva anche unanuova generazione di cambi a 6, 8 e 9 marce e i cambi automatizzati Mercedes Benz PowerShift 3 disponbili di serie per il mercato tedesco su tutte le versioni Euro 6 e dale innegabili doti di comfort particolarmente apprezzabili nel mondo dela distribuzione urbana.
Sui modelli con potenza fino a 238 CVi cambi PowerShift 3 sono a 6 rapportimentre per il segmento superiore viene adottato un cambio PowerShift 3 a 8 rapporti adatto anche alle versioni destinate al traino di rimorchio. Entrambii cambi dispongono di quattro diversi programmi di marcia ognuno dotato di tre modalità. Di serie vengono proposte la modalità Economy  che, grazie al passaggio anticipato al rapporto superiore (e quindi al contenimento del regime) assicura una economia di marcia ottimale e la modalità manuale.
Secondo il tipo di impiego disponibile anche la modalità Power e in questo caso gli innesti del cambio avvengono in modo tale da sfruttare al meglio la potenza utilizzando la fascia di regime superiore. Per l’impiego fuoristrada disponible il programma Offroad che, nei tratti in salita, mantiene pi a lungo la marcia per evitare interruzioni nella trazione.
Per i servizi antincendio è disponibile (a richiesta) il programma Fire Service che prevede innesti particolarmente rapidi.


POSSIBILITA’ DI RIPROGRAMMARE


La possibilità di scegliere tra quattro programmi di marcia consente di configurare l’Atego in maniera ottimale in funzione dell’impiegoprevisto; va però sottolineato che è possibile adeguare la strategia di innesto del cambio facendolo riprogrammare presso un punto di assistenza. Ricordiamo inoltre che tutti i cambi automatizzati dell’Atego dispongono della funzione EcoRoll, già ampiamente utilizzata suimodelli della gamma esante.
Il comando del cambio auomatizzato si avvale diuna leva posta in corrispondenza del volante mediante il quale  possibile anche attivare il freno a decompressione ed il retarder a magneti permanenti (disponibile a richiesta).

CAMBIO MANUALE A PORTATA DI MANO


Per quanto concerne i cambi manuali questi sono disponibili in due versioni a 6 e 9 rapporti; questo tipo di cambi son azionati da una leva posta sulla plancia in una posizione particolarmente comodae utilizza un sistema di comando a tiranti. La possibilità di disaccoppiare il comando del cambio dal motore permette di ridurre la rumorosità e le vibrazioni sulla leva.
Nei servizi di distribuzione, che ovviamente prevedono frequenti cambi di marcia, la servoassistenza pneumatica all’innesto assicura innesti agevoli e precisi e non affatica il conducente.
Il cambio a 9 marce ZF 9S 1115 è specificamente pensato per impieghi comunali con un rapporto corto della marcia lentissima; per questi impieghi l’Atego pu anche essere ordinato direttamente dallo stabilimento con un pacchetto per spazzatrici stradali che consente la rapida conversione del veicolo;per impieghi speciali è previsto anche un cambio completamente automatico Allison con convertitore di coppia a 5 marce che trova il suo impiego ideale nei servizi antincendio, in quelli di raccolta rifiuti e di pulizia strade.


 

STABILITA’ E COMFORT
I

l nuovo Atego dispone di un telaio completamente ridisegnato in cui i tecnici hanno voluto ottenere il massimo in termini di stabilità e comfort. Numerose le soluzioni adottate come ad esempio una nuova taratura dell’asse anteriore, lo sterzo a circolazione di sfere che assicura la massima precisione di sterzata ma anche eccellenti prestazioni in termini di traiettorie rettilinee e sensibilità di risposta alla conformazione del manto stradale. Le sospensioni a 4 punti della cabina sono ora più rigide allo scopo di ridurre la tendenza al rollio e al beccheggio. 
PIU’ CARICO UTILE
Anche nella distribuzione il carico utile è un aspetto fondamentale e le modifiche sttrutturali apportate al telaio compensano quasi completamente i chili in più derivanti dalle tecnologie utilizzate per soddisfare i requisiti previsti per l’Euro 6. Da qui la presenza di un serbatoio in materiale sintetico da 80 lt. Più leggero di quello da 120 lt, di molle paraboliche ad una foglia sull’asse posteriore e le protezioni antincastro laterali dal peso ottimizzato o ancora i cerchi in alluminio nelle versioni da 17.5 e 19.5.
Confermata anche la precedente facilità di alletimento dell’Atego derivante non solo dalle numerose sovrastrutture complete disponibili in primo impianto tra cui anche l’ultima generazione di piattaforme ribaltabili Meiller.
I passi disponibili sono 15 e vanno da 3020 a 6260 mm, un ventaglio che offre la possibilità di pressoch infiniti tipi di allestimento.

 

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Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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