Sono passati quasi sessant’anni dalla nascita dell’Autostrada del Sole e ora un suo tratto di una cinquantina di chilometri diventa “intelligente”: è il frutto della collaborazione tra Movyon, società controllata da Aspi che gestisce l’infrastruttura, e il Volkswagen Group Italia.
Il progetto ha preso il via in una sezione di 26 chilometri compresa tra gli svincoli Firenze Sud e Firenze Nord dell’A1 (in entrambe le direzioni) e per altrettanti chilometri intorno al nodo autostradale di Bologna.
Come funziona
In questi segmenti sono stati installati sistemi di comunicazione tra il veicolo e l’infrastruttura (i cosiddetti V2I, acronimo di “vehicle-to-infrastructure”) che consentono di fornire in tempo reale informazioni agli utenti su incidenti, code, veicoli fermi o che procedono contromano, presenza di cantieri, ostacoli o persone sulla carreggiata, eventi meteo. Il livello d’informazioni che una vettura sarà in grado di ricevere dipende dalla sua dotazione tecnologica: i primi veicoli in grado di comunicare con la smart road sono quelli del gruppo Volkswagen dotati di Car2X, sistema che copre un raggio di 800 metri nell’arco di alcuni millisecondi.
Il servizio per le auto Volkswagen Car2X
In questa prima fase, queste vetture riceveranno informazioni sulla posizione di eventuali cantieri e sulla chiusura delle corsie (un servizio denominato “Road works warning”). In futuro, con lo sviluppo delle tecnologie relative all’assistenza al guidatore e alla guida automatizzata, le informazioni fornite dalla smart road consentiranno alle auto di frenare davanti a un ostacolo, suggerire percorsi alternativi in base al traffico o servizi come aree di sosta e parcheggi, o avvisare il guidatore di Ztl e limitazioni alla circolazione.
Il programma Mercury
Autostrade per l’Italia prevede di proseguire nel programma sulle autostrade liguri, per un’estesa di circa 50 chilometri, e, in secondo tempo, sulla Variante di valico tra Bologna e Firenze, per altri 90 chilometri; il progetto rientra nell’ambito del programma Mercury, sviluppato da Aspi nell’ambito dei propri investimenti.
Dal canto suo, Movyon intende sviluppare soluzioni che siano compatibili con i sistemi di bordo di qualsiasi costruttore.