Il design di un camion non è dato solo da colore, forma e linee accattivanti. Il nuovo Volvo FH, più sicuro, più grande e più ergonomico, ha rappresentato una notevole sfida di design. “Uno dei nostri principali compiti era ideare soluzioni in grado di combinare design e funzionalità”, dichiara Rikard Orell, Design Director presso Volvo Trucks.
L'intero processo, dal primo tratto di pennarello sulla lavagna al veicolo completo, ha richiesto più di cinque anni. Sono occorse diverse migliaia di ore e almeno altrettante decisioni e procedure per giungere al prodotto finale: il nuovo Volvo FH.
“La sfida di design che abbiamo dovuto affrontare consisteva nel creare qualcosa di nuovo ed esclusivo, mantenendo al tempo stesso inalterati tutti gli elementi più apprezzati del modello precedente”, spiega Rikard Orell.
In pratica, il compito del gruppo di design, con sede a Göteborg, era trovare soluzioni in cui tutte le singole parti del veicolo interagissero senza problemi, creando un unico risultato armonioso. Ogni superficie visibile, sia interna che esterna, è stata esaminata nei minimi dettagli dal reparto progettazione, come anche la sensazione sonora e tattile di pulsanti e comandi, la struttura dei tessuti e l'illuminazione interna della cabina. Tutto è stato creato in modo da soddisfare le esigenze e le aspettative legate a un Volvo FH completamente nuovo. Tali esigenze si esprimono in parametri, ad esempio i rigorosi standard relativi a sicurezza e area del conducente.
“A volte il design viene erroneamente associato all'aspetto estetico, relativo solo a colori e forme. In realtà, design e funzionalità devono procedere di pari passo. Il compito del progettista è proporre soluzioni in cui tutti i componenti, sia hardware che software, formino parte del veicolo, per ottenere un'unica e armoniosa entità visiva e funzionale”, spiega Rikard Orell.
Una delle prime fasi del processo di design ha richiesto al team l'individuazione di una modalità di espressione e di un'identità per il nuovo veicolo. Forme e linee sono state esagerate, allo scopo di creare il messaggio visivo che il team desiderava comunicare.
“Il primo tema di discussione sono state le esigenze tecniche, ma durante la fase concettuale l'obiettivo di base è sempre stato migliorare e aumentare il volume interno della cabina”, spiega Rikard Orell.
Asok George, Chief Designer Exterior presso Volvo Trucks e membro del team, ricorda che il lavoro di progettazione del nuovo modello è iniziato con una penna e un blocco note e la massima libertà di immaginazione.
“L'idea è nata da svariati elementi, dalle nuove tecnologie alla natura, dalla tradizione Volvo alla cultura e al design scandinavi. Tuttavia, la mia principale fonte di ispirazione sono sempre stati i conducenti che utilizzano i nostri veicoli“, dichiara.
Con il progredire del progetto, i disegni si sono trasformati in modelli generati dal computer e il design ha acquisito linee più realistiche.
“Nel settore del design, spesso i dettagli sono fondamentali. Quando si guarda un camion, il design deve risultare istintivamente accattivante”, afferma Asok George. “La forma di base, la posizione e le proporzioni sono essenziali. Tutte le linee e le curve devono scorrere in modo naturale, senza ostacoli a interrompere lo sguardo”, aggiunge.
Per ottenere questo risultato, il gruppo di design si è avvalso di modelli fisici realizzati in argilla, sia in scala che a grandezza naturale. “Questo perché, anche se i moderni programmi per computer aiutano i progettisti a visualizzare le proprie idee, gli strumenti virtuali non sempre sono sufficienti”, spiega Asok George.
“Il computer consente ai progettisti di utilizzare al meglio le proprie capacità analitiche, ma i modelli in argilla offrono maggiori emozioni, parlano più al cuore che alla testa. Secondo me, il design perfetto nasce dalla combinazione di questi due approcci”, dichiara.
Tuttavia, nonostante l'importanza che riveste nell'ambito della progettazione di un veicolo, l'aspetto creativo non è tutto. Le esigenze relative all'aspetto del veicolo devono inoltre tenere conto di una vasta gamma di requisiti tecnici e connessi all'ambiente operativo del camion. In questo caso, il nuovo FH doveva disporre di una cabina più ampia rispetto al modello precedente, per aumentare il livello di comfort e sicurezza del conducente.
Per poter monitorare le esigenze dei conducenti, una parte fondamentale del processo di design sono stati i cosiddetti “sondaggi tra i conducenti”, basati su interviste effettuate ai conducenti presso i punti di sosta per camion di tutta Europa. I conducenti venivano fatti accomodare nei modelli del nuovo Volvo FH e il loro feedback veniva successivamente utilizzato per perfezionare e modificare la progettazione in modo da soddisfare le esigenze segnalate.
“Il numero di progettisti o ingegneri esperti che operano presso Volvo Trucks non è determinante”, afferma Claes Hillén, che dirige il programma di sondaggi tra i conducenti di Volvo Trucks. “Nessuno di noi può comprendere fino in fondo com'è la vita lavorativa quotidiana di un conducente. L'unico modo per avvicinarsi a questa realtà è chiedere spiegazioni proprio ai conducenti”, aggiunge.
Nell'arco di cinque anni sono stati intervistati in totale più di 2000 conducenti che, complessivamente, possono descrivere centinaia di anni di esperienza pratica nella guida di veicoli pesanti.
Una delle richieste più comuni è stata un maggior numero di vani portaoggetti di dimensioni superiori. Questo significava che la cabina doveva essere più grande e, quindi, che l'inconfondibile montante anteriore angolato, un segno distintivo del Volvo FH, doveva essere raddrizzato. Il team di design ha studiato come utilizzare le linee inclinate e un tetto angolato per mantenere il profilo dinamico del modello FH. Il risultato è una cabina con un metro cubo di volume aggiuntivo e 300 litri di spazio in più. Di conseguenza, il sedile può scivolare più indietro di quattro centimetri e, in caso di incidente, il conducente dispone di uno spazio di sopravvivenza senza precedenti.
“Questo rappresenta per me esattamente il significato di design: assicurare che il prodotto creato risponda efficacemente alle esigenze specifiche delle persone che lo utilizzeranno”, spiega Rikard Orell. “Questo non significa solo effettuare scelte razionali, ma anche tenere in considerazione il lato emozionale degli esseri umani. Un conducente deve poter vivere e lavorare comodamente nel veicolo e sentirsi fiero del proprio lavoro e il design funzionale e dinamico del camion deve contribuire al raggiungimento di questo risultato”, aggiunge.
Un altro esempio di armonizzazione di design e funzionalità per aumentare il livello di sicurezza nel veicolo è dato dagli specchietti retrovisori. Nel nuovo modello sono fissati con un braccio più sottile rispetto al passato e la grande copertura che circondava lo specchio è stata eliminata.
“Questa soluzione riduce il numero di angoli ciechi, con un conseguente, eccezionale aumento della sicurezza. Ritengo, inoltre, che il nuovo design apporti notevoli vantaggi estetici”, dichiara Rikard Orell.
Un fattore importante che doveva essere tenuto in considerazione durante il processo di design era l'esigenza di mantenere inalterato l'inconfondibile profilo Volvo. Il design Volvo, caratterizzato dai colori a bassa luminosità tipicamente scandinavi, da una semplice eleganza e da linee efficienti, ha svolto un ruolo fondamentale.
“Il risultato è un veicolo schietto, semplice, privo di elementi non necessari. La presenza di tutto ciò che si vede è motivata. Sebbene il veicolo sia stato quasi completamente modificato, abbiamo comunque raggiunto il nostro obiettivo, ovvero conservare l'eredità del precedente modello FH e, al tempo stesso, conferire al nuovo camion un carattere più composto e sicuro di sé“, conclude Rikard Orell.