venerdì, 19 Aprile 2024
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NAVIGAZIONE INTERNA: INAUGURATA LA PRIMA IDROVIA ITALIANA SUL PO

I presidenti dell’Autorità portuale di Venezia Paolo Costa e del porto di Cremona Giuseppe Torchio hanno accolto questa mattina l’arrivo della chiatta “Jacopo” presso la darsena del porto fluviale di Cremona per l’inaugurazione del primo collegamento via fiume tra le due città che consentirà un servizio di trasporto merci eco-sostenibile.
Rinfuse (cereali, granaglie e sfarinati), inerti (sabbia, argilla, ghiaia), prodotti siderurgici e semilavorati sbarcheranno regolarmente alla darsena di Cremona dopo aver percorso la tratta fluviale porto di Venezia, porto di Chioggia, interporti di Rovigo, Ostiglia e Mantova.
Per il suo viaggio inaugurale la chiatta Jacopo ha trasportato 1200 tonnellate di farina di soia alla rinfusa paragonabili, in termini di volume, a circa 40 camion.
L’imbarcazione fa parte di una flotta di 5 unità gestite dalla società Fluviomar (partecipata dall’Autorità portuale di Venezia con quote di maggioranza, e da Multiservice, Fagioli group, Ferroviaria servizi, Promologistica e in ultimo da Provincia di Mantova, Pagnan spa e Cargill).
La chiatta ha dimensioni di 76,50 x 10,90 metri e una portata massima di 2060 tonnellate il cui carico corrisponde circa a 70 camion in meno sulle strade. Questo nuovo collegamento permetterà di eliminare ogni anno dalle autovie l’equivalente di circa 16 mila Tir, rendendo più ecologico il trasporto merci lungo l’asse padano-lombardo.
Le rinfuse, destinate al mangimificio Veronesi di Acquanegra Cremonese, sono state caricate a Porto Marghera presso il Terminal Molo Sali con prodotti importati in Italia dalla multinazionale Luis Dreyfus Commodities Italia che possiede un terminal fisso presso lo scalo di Venezia.
Gli operatori e le istituzioni locali, interessati da decenni allo sviluppo del vettore fluviale hanno contribuito con ogni sforzo, anche di tipo economico, per creare infrastrutture e sovrastrutture idonee, e hanno trovato nel porto di Venezia il partner ideale per la realizzazione della prima via navigabile italiana che collega il Nordest al cuore dell’economia lombarda.
Il passo successivo, già in avanzata fase di progettazione, riguarda lo sviluppo del trasporto merci in container – fino a 60 per chiatta – con il primo collegamento regolare Venezia–Mantova e ritorno lungo il canale Fissero-Tartaro-Canalbianco.

Da Shippingonline

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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