sabato, 20 Aprile 2024
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Lo stabilimento Mercedes-Benz di Ludwigsfelde compie 30 anni

L’inizio è stato segnato dal truck denominato LN2, al quale si è aggiunto presto il primo van, il T2, costruito anch’esso dal 1991 fino al 1996. Al T2 sono seguiti il Vario ed infine il Mercedes-Benz Sprinter, i cui modelli aperti vengono costruiti nel Brandeburgo dal 2006. Attualmente a Ludwigsfelde viene prodotta la terza generazione dello Sprinter con i suoi derivati, scudato e testa motrice, che rappresentano la base per molte differenti tipologie di veicoli, ad esempio ambulanze, autocaravan o veicoli isotermici.

Lo stabilimento di Ludwigsfelde

Già tre decenni fa, il sito era una delle industrie più grandi della regione, quindi anche delle più importanti realtà occupazionali. In occasione dell’anniversario, Dietmar Woidke, Primo Ministro del Land Brandeburgo, ha sottolineato: “Ciò che ebbe inizio 30 anni fa ha dato vita ad una storia di successi. Sono lieto che l’industria automobilistica della ex DDR di Ludwigsfelde si sia affermata e sia cresciuta dopo il 1990 grazie all’acquisizione da parte di Mercedes-Benz. Ludwigsfelde è una delle storie di successo nate dalla riunificazione della Germania. Da anni, ormai, il Brandeburgo ha trovato nella storica azienda di Stoccarda un partner economico potente ed affidabile. Il governo del Land è consapevole della difficile situazione vissuta attualmente dalle aziende e dai loro dipendenti a causa della pandemia di Coronavirus. Stiamo facendo tutto il possibile per garantire le migliori condizioni generali affinché, una volta cessata l’emergenza pandemica, sia possibile ripartire nel migliore dei modi. E ciò vale naturalmente anche per la produzione dello Sprinter a Ludwigsfelde. La scorsa estate ho visitato lo stabilimento. E ho potuto osservare cosa significhi oggi costruire lo Sprinter nelle condizioni imposte dal Coronavirus e adottando le necessarie misure di protezione. Sono rimasto colpito dalla disponibilità dei lavoratori e dagli elevati standard in materia di sicurezza e tutela della salute dei dipendenti dello stabilimento”.

Negli ultimi anni, Mercedes-Benz Vans ha investito molto nel futuro dello stabilimento, per un totale di circa un miliardo di euro. “Lo stabilimento è una delle colonne portanti del nostro network di produzione mondiale”, afferma Ingo Ettischer, Responsabile della produzione di Mercedes-Benz Vans. “Già negli anni scorsi abbiamo posto le basi per il futuro di Ludwigsfelde, soprattutto in vista della trasformazione che vedrà protagonisti i van elettrici e collegati in rete. A ciò va aggiunta la crescente digitalizzazione dei processi di produzione. Tutto ciò richiede forza d’innovazione, know-how e professionalità – qualità che la squadra di Ludwigsfelde dimostra di possedere in modo impressionante ogni giorno”.

La squadra Mercedes-Benz

Oggi lo stabilimento della stella di Ludwigsfelde impiega oltre 2.000 persone, la maggior parte delle quali lavora alla produzione dell’ultima generazione dello Sprinter. “C’è un fattore decisivo che determina il successo duraturo del nostro stabilimento: è la nostra squadra”, afferma Markus Keicher, Direttore dell’impianto e Managing Director di Mercedes-Benz Ludwigsfelde GmbH. “Solo con le persone giuste è possibile produrre con successo veicoli per un periodo di tempo così lungo. Occorre una squadra molto ben rodata, che ogni giorno sappia dare tutto affinché i veicoli soddisfino le esigenze dei Clienti e si affermino sulle strade di tutto il mondo – nel corso degli anni”.

La produzione di Ludwigsfelde

Nell’arco di tre decenni la produzione è stata interessata da profondi cambiamenti e lo stabilimento è stato costantemente aggiornato. Grazie alla sua efficienza ed alle numerose innovazioni, Ludwigsfelde è oggi uno dei siti produttivi più moderni del Gruppo. Negli anni scorsi la digitalizzazione si è imposta progressivamente, assumendo una crescente importanza nella produzione di Mercedes-Benz Vans, che si tratti di sistemi di movimentazione senza conducente, esoscheletri o dell’impiego di chip RFID nei processi logistici.

Steffen Seidel, Responsabile Series Preparation di Ludwigsfelde, lavora nello stabilimento da quasi un trentennio e a proposito delle trasformazioni dei metodi di produzione afferma: “Quando abbiamo iniziato a costruire i primi veicoli, nel 1991, gli stabilimenti di produzione erano completamente diversi rispetto a come si presentano oggi. La quota di lavoro manuale si è nettamente ridotta a vantaggio di un elevato grado automazione. Oggi costruiamo su due turni ben più di 200 veicoli al giorno, cosa pressoché inimmaginabile 30 anni fa. Ciò è reso possibile dalla forza d’innovazione della squadra, dalle nuove tecnologie di produzione, dal miglioramento dell’ergonomia nelle postazioni di lavoro e dal costante miglioramento delle preparazioni che precedono la produzione in serie. Da anni ci avvaliamo delle metodologie di volta in volta più moderne per la digitalizzazione, la costruzione dei componenti, la realizzazione di veicoli pre-serie e l’addestramento dei dipendenti addetti alla produzione. In questo modo, nello stabilimento di Ludwigsfelde siamo riusciti ad affrontare con successo, e continueremo ad affrontare, anche avvii di produzione complessi e tali da rappresentare vere e proprie sfide, come ad esempio quelli delle diverse generazioni dello Sprinter. Personalmente, mi affascina il campo di tensione che si crea tra gli sviluppi sempre più impegnativi dei prodotti e l’implementazione nella nostra fabbrica, nel contesto della crescente digitalizzazione”.

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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