Volvo Trucks presenta un motore appositamente creato per soddisfare i severi standard ambientali Euro 6. Le emissioni di ossidi d'azoto risultano ridotte del 77% e le emissioni di particolato sono dimezzate. Il primo obiettivo è la sostituzione del motore Volvo D13 460 CV, che oggi alimenta più di un terzo di tutti i camion Volvo.
“Il Volvo FH verrà dotato di un nuovo motore Euro 6 da 460 CV, ottimizzato per rendere i trasporti più veloci e convenienti in termini di consumo di carburante su strade in buone condizioni. I primi veicoli equipaggiati con il nuovo motore verranno consegnati nella primavera del 2013”, dichiara Mats Franzén, responsabile della divisione Engine Strategy and Planning presso Volvo Trucks.
La richiesta di veicoli Euro 6 da parte dei clienti è ancora limitata. Da febbraio 2012 è possibile certificare i veicoli secondo le nuove normative, ma occorreranno altri due anni prima che i requisiti diventino obbligatori per tutti i nuovi camion. I severi standard sulle emissioni richiedono soluzioni avanzate per i motori, tra cui molti nuovi componenti che, a loro volta, implicano un aumento dei costi per i clienti. Tuttavia, questa maggiorazione delle spese può essere parzialmente compensata da varie facilitazioni finanziarie e pacchetti di incentivi, soprattutto per il traffico regionale e il trasporto a lungo raggio in Europa.
“Attualmente è difficile stabilire a quanto ammonterà la domanda. L'offerta del nostro motore più apprezzato in configurazione Euro 6 ci permette di soddisfare le esigenze di una considerevole percentuale di clienti. La restante parte della gamma di motori Euro 6 verrà lanciata molto prima che i requisiti diventino obbligatori, il 1 gennaio 2014”, spiega Mats Franzén.
Tecnologia comprovata e collaudata
Il Volvo D13 per Euro 6 si basa sul collaudato motore Euro 5 di Volvo. Proprio come questa unità, la nuova versione è un motore a sei cilindri in linea, con iniettori pompa e trattamento dei gas di scarico SCR (Selective Catalytic Reduction). Per poter soddisfare i nuovi requisiti sulle emissioni, si ricorre anche al ricircolo dei gas di scarico (EGR, Exhaust Gas Recirculation) e al filtro antiparticolato per diesel (DPF, Diesel Particulate Filter), sistemi che Volvo Trucks utilizza già da diversi anni negli Stati Uniti e in Giappone. Rispetto a Euro 5, le emissioni di ossidi d'azoto sono calate del 77% e le emissioni di particolato sono dimezzate.
Attenzione verso risparmio di carburante e affidabilità
Il sistema SCR, che converte gli ossidi d'azoto presenti nei gas di scarico in innocuo gas d'azoto e vapore acqueo, si integra con il filtro antiparticolato in un'unità compatta, che occupa uno spazio davvero minimo. Il filtro antiparticolato, che cattura e incenerisce le microscopiche particelle presenti nei gas di scarico, si rigenera automaticamente durante la marcia. L'EGR si utilizza principalmente per elevare la temperatura dei gas di scarico quando il motore non è caldo a sufficienza per scaldare tali gas, che devono raggiungere una temperatura di almeno 250° per garantire un funzionamento ottimale del sistema SCR. Diversamente dai sistemi EGR convenzionali, che raffreddano i gas di scarico in ricircolo per ridurre la temperatura del motore e quindi limitare le emissioni di ossidi d'azoto, il sistema EGR del motore Euro 6 rimane praticamente inattivo durante la marcia in autostrada, in modo da non influire sul consumo di carburante durante queste tratte.
Abbiamo sviluppato una soluzione affidabile, che non solo soddisfa i requisiti sulle emissioni, ma offre anche ai clienti ulteriori vantaggi sotto forma di notevole risparmio di carburante e una gestione semplificata del veicolo”, afferma Mats Franzén.