giovedì, 25 Aprile 2024
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La logistica del vaccino

L’annuncio da parte dell’azienda farmaceutica Pfizer di un vaccino anti-Covid efficace ha aperto le porte a una riflessione imponente per quanto riguarda la sua logistica. Una riflessione accelerata dalla scoperta, da parte dell’azienda Moderna, di un altro vaccino. La loro efficacia, che si attesta al 95% per Pfizer e al 94,5% per Moderna, rischia però di scontrarsi con problemi di carattere distributivo.

Secondo un rapporto pubblicato sulla rivista SCIENZE “la condizione termica per la conservazione dei vaccini richiede solitamente un livello di –70 ° C, ben al di sotto delle possibilità dei dispositivi di stoccaggio in ospedali e farmacie, mentre per la soluzione di Moderna potrebbe essere sufficiente raggiungere una temperatura di circa –20 ° C, il che faciliterebbe la distribuzione e l’immagazzinamento delle dosi, specialmente nelle zone in cui non si dispone di congelatori speciali o dell’elettricità necessaria a refrigerare i composti”. Se a ciò si aggiunge quanto dichiarato da Paolo Uggè, Presidente di Conftrasporto, secondo il quale “in Italia oggi nessun aeroporto può gestire prodotti a -75°” e che “a oggi la stragrande maggioranza dei Tir presenti in Italia non arriva al di sotto dei -25 gradi di temperatura” è chiaro che il problema riguarda tutta la catena di distribuzione del vaccino, perché, come sottolinea ancora Uggè, i vaccini non possono arrivare nelle farmacie direttamente con l’aereo.

Le aziende hanno iniziato a muoversi quindi per trovare una soluzione. Thermo King e Envirotainer hanno annunciato la creazione di container in grado di rispettare la catena del freddo e di garantire la perfetta conservazione del vaccino. I più grandi corrieri mondiali, DHL, UPS e FedEx, hanno iniziato a lavorare sulla loro organizzazione al fine di incrementare le loro flotte e le loro piattaforme logistiche. Aziende di logistica, come la piemontese Bcube, son pronte a mettere a disposizione magazzini adatti alla conservazione a bassa temperatura del vaccino.
È certo che, così come ha sottolineato ancora Paolo Uggè, è necessario “che le imprese di logistica e trasporto specializzate nella catena del freddo vengano coinvolte prestissimo”.

Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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