venerdì, 29 Marzo 2024
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Ecobonus a livello europeo?

Lo scorso venerdì a Roma, presso il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, si è svolto un convegno internazionale che ha fatto il punto sull'attuazione dei due principali progetti europei di “autostrade del mare” che riguardano in particolare il Mediterraneo: “East Med Mos”, relativo al bacino orientale cui partecipano Italia, Grecia, Slovenia, Cipro e Malta, e “West Med Mos” per il quadrante occidentale, coordinato dall'Italia, attraverso RAM Spa, del quale sono partner Francia, Spagna e Malta.

Al convegno, che è stato organizzato e coordinato dal responsabile della direzione generale per i porti del ministero, Cosimo Caliendo, e dall'amministratore delegato di RAM Spa, Tommaso Affinita, hanno partecipato qualificati esponenti delle istituzioni comunitarie a cominciare dal coordinatore europeo per le autostrade del mare, il portoghese Luis Valente de Oliveira, il responsabile del programma “Marco Polo” Patrick Vankerckhoven, il dirigente della DG TREN Marc Vanderhaegen, il project manager della TEN-T Agency Jaroslaw Kotowski, i greci Ioannis Protopapas, coordinatore dell'East Med, e il professor Dimitrios Tsamboulas dell'Università di Atene, advisor dello stesso progetto. Erano presenti anche esperti dei Paesi partner e numerosi operatori del mondo dell'autotrasporto e del cluster marittimo-portuale.

Nell'introdurre i lavori, Tommaso Affinita ha sottolineato la funzione strategica delle autostrade del mare anche nella prospettiva di una rivisitazione delle politiche riguardanti le reti TEN-T, un tema questo che troverà un momento di focalizzazione nell'imminente Conferenza di Napoli del 21-22 ottobre, voluta dal vicepresidente della Commissione Europea, Antonio Tajani, e dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Altero Matteoli, alla quale parteciperanno non solo i ministri dei Trasporti dell'Unione Europea, ma anche numerose delegazioni dei Paesi africani che gravitano sulla sponda Sud del Mediterraneo.

A tale riguardo Affinita ha rilevato che il processo di assestamento dell'economia internazionale conseguente all'attuale crisi implicherà una rimodulazione dei cicli produttivi e potrà condurre ad una rivalutazione dei sistemi economici a scala regionale e non più globale; il Mediterraneo sarà perciò chiamato a svolgere un ruolo essenziale non soltanto come teatro dei flussi di traffico sulla direttrice Suez-Gibilterra, ma anche come vero e proprio polo di aggregazione economica con grandi potenzialità di crescita.

Il rafforzamento della rete di collegamenti marittimi offerti dalle autostrade del mare – ha rilevato Affinita – rappresenta allora uno strumento essenziale delle politiche di integrazione euro-mediterranea; è fondamentale – ha sottolineato – che l'approccio al tema delle autostrade del mare riesca ad andare oltre una dimensione puramente comunitaria e si apra anche ai Paesi della sponda Sud del Mediterraneo, coinvolgendoli in progetti, iniziative e programmi di co-finanziamento. Proprio in quest'ottica si colloca il progetto recentemente presentato dal ministero delle Infrastrutture insieme a RAM – denominato “Adriatic Gateway” – che intende attivare un sistema di collegamenti marittimi volto a raccogliere flussi di traffico provenienti dall'area Sud del Mediterraneo, riconnettendoli, attraverso i porti del Nord-Adriatico, con gli assi transeuropei di trasporto in particolare dell'Europa centro-orientale.

Dopo aver richiamato il ruolo dei porti come snodi essenziali della rete, che vanno adeguatamente potenziati per favorirne l'accessibilità ed il raccordo con le ferrovie e con la grande viabilità nonché dell'armamento, al quale va dato atto di aver investito in questi ultimi anni risorse ingenti su nuove linee delle autostrade del mare, Affinita ha sottolineato l'esigenza di interventi specifici di sostegno per l'autotrasporto che consentano di incrementare la quota di automezzi trasferita dalla modalità terrestre a quella marittima. A tale proposito ha ricordato che l'esperienza italiana dell'Ecobonus sta funzionando molto efficacemente e sta portando all'erogazione di circa 240 milioni di euro al settore dell'autotrasporto per il triennio 2007-2009 attraverso procedure amministrative molto semplici che vengono gestite da RAM per conto del ministero delle Infrastrutture. Partendo proprio da questa esperienza italiana di successo, Affinita ha proposto di lavorare alla prospettiva di un Ecobonus a livello europeo; tale misura andrebbe estesa a tutte le possibili rotte che si intende incentivare e potrebbe anche diventare un volano di sostegno per aprire nuove rotte verso i Paesi terzi, rendendo così sempre più fitto il reticolo di autostrade del mare nel Mediterraneo.

Da Informare

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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