sabato, 20 Aprile 2024
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Convenzione Alpi: via libero del Senato

Ieri il Senato, con 240 voti favorevoli, un contrario e quattro astenuti, ha dato il via libera definitivo al disegno di legge 1474-B, di “Ratifica ed esecuzione dei Protocolli di attuazione della Convenzione internazionale per la protezione delle Alpi, con annessi, fatta a Salisburgo il 7 novembre 1991” (approvato dal Senato e modificato dalla Camera).

«La Convenzione – ha ricordato il relatore Francesco Maria Amoruso – tende alla salvaguardia a lungo termine dell'ecosistema naturale delle Alpi, nell'ambito di uno sviluppo sostenibile, oltre che alla tutela degli interessi economici delle popolazioni residenti, stabilendo i principi cui dovrà ispirarsi la cooperazione tra i Paesi aderenti nel settore della pianificazione territoriale, della difesa del suolo e della tutela del paesaggio, del turismo, dell'energia e dei rifiuti». Il senatore Amoruso ha ricordato inoltre che questa ratifica «è già stata oggetto di esame da parte del Parlamento nelle due trascorse legislature, senza peraltro mai arrivare a conclusione definitiva per forti dissensi che si erano registrati circa l'opportunità di autorizzare o meno la ratifica del protocollo sui trasporti».

Soddisfazione per lo stralcio del protocollo trasporti è stata espressa dall'ex sottosegretario ai Trasporti, Bartolomeo, Giachino: «il protocollo trasporti, essendo ispirato al principio del contenimento del traffico alpino, senza aver ancora realizzato i trafori ferroviari tra cui la Tav – ha spiegato – penalizzerebbe economicamente solo il nostro Paese».

Giachino ha sottolineato come questa decisione sia molto importante per il settore trasporti, considerato che circa il 50% delle esportazioni e delle importazioni(per un totale di 157 milioni di tonnellate di merce) passa attraverso i valichi e i trafori autostradali. «L'Italia, come aveva giustamente affermato il Conte Cavour – ha rilevato – è l'unico Paese che per andare in Europa deve attraversare le Alpi, con un costo aggiuntivo per le nostre merci di circa 1,5 miliardi di euro. Ovviamente – ha evidenziato Giachino – debbono essere portate avanti tutte le politiche che salvaguardano l'ambiente e l'ecosistema alpino come abbiamo fatto negli anni scorsi incentivando , con ben 83 milioni di euro, la sostituzione dei vecchi mezzi pesanti con gli Euro 5».

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Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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