L'Autorità Portuale di Barcellona (APB) ha siglato un accordo con l'azienda elettrica Endesa e con quella italiana Enel per sviluppare in Spagna un modello di “porto verde” sulla falsariga di quello in via di realizzazione nei porti italiani di Civitavecchia, La Spezia e Venezia. L'intesa prevede lo studio e lo sviluppo di soluzioni per l'efficienza energetica di tutto il porto catalano e per la fornitura di energia elettrica da terra alle navi ormeggiate nello scalo.
L'Autorità Portuale ha sottolineato che il progetto “Porto verde” ha l'obiettivo di ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera, che costituisce una delle priorità dell'ente, e di contribuire al raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel “Piano per il miglioramento della qualità dell'aria nell'area metropolitana di Barcellona” sviluppato dalla Generalitat della Catalogna con il coinvolgimento dell'Autorità Portuale di Barcellona.
Enel, che detiene il 92,06% di Endesa, attualmente sta lavorando al progetto “Porto verde”nei porti di Venezia, Civitavecchia e La Spezia. L'azienda italiana ha progettato una prima soluzione di On-Shore Power Supply (OPS), altrimenti detta di “cold-ironing”, per la fornitura di energia elettrica della rete terrestre alla navi da crociera all'ormeggio ad una banchina di Civitavecchia, porto pioniere nel Mar Mediterraneo per questo tipo di interventi a favore dell'ambiente.
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