‘Nell’autotrasporto dobbiamo ancora una volta registrare come la transizione ecologica debba andare di pari passo con il buonsenso. Cosa che non sempre accade, come dimostra ancora una volta l’incidente che ha coinvolto sull’autostrada A1, all’altezza di Anagni un camion alimentato a metano. Il “banale” scoppio di un pneumatico dell’autocarro ha paralizzato la viabilità del Paese, dividendo in due l’Italia con la chiusura per qualche ora del traffico autostradale e colonne infinite’.
A parlare è la presidente di Ruote Libere, Cinzia Franchini. ‘Un evento che può capitare di frequente, se coinvolge un mezzo a metano, può dunque causare disagi enormi e rischi incalcolabili in termini di sicurezza – continua Cinzia Franchini -. Evidentemente alcune modalità di alimentazione, per quanto green, possono avere effetti collaterali di difficile gestione e solo un approccio legato al buonsenso può portare a risultati positivi. Stesso discorso del resto vale per l’elettrico ancora inapplicabile in termini di autonomia di percorrenza sui mezzi pesanti. Il trasporto su gomma, per come è strutturata la logistica e la rete infrastrutturale italiana, resta predominante e ad oggi è davvero complicato prescindere da una alimentazione a gasolio. Si parta da questo bagno di realtà per costruire modelli green alternativi strutturali, a partire da una abbondante cura del ferro e del mare che renda la gomma conveniente solo per i viaggi brevi, ed evitando soluzioni spot che di green hanno solo l’apparenza’.