“Se ciò si concretizzasse, costituirebbe un grave colpo sul processo di sviluppo e di ammodernamento delle imprese di autotrasporto – ha dichiarato il Presidente ANITA, Thomas Baumgartner – esclusione, peraltro, che procede in direzione contraria rispetto al progetto strategico del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica”.
Negli ultimi anni, l’intero settore dell’autotrasporto ha registrato importanti risultati proprio grazie alla leva fiscale del superammortamento e delle risorse destinate agli investimenti per l’acquisto di veicoli di ultima generazione a minore impatto ambientale.
“I veicoli, per le imprese di autotrasporto, sono i beni strumentali per eccellenza – ha aggiunto Baumgartner, concludendo che – oltre il 70% del parco automezzi pesanti immatricolati in Italia circola ancora con vecchi motori classe Euro 4 e precedenti. Escludere il rinnovamento del parco circolante dalla misura del superammortamento significherebbe rinunciare al miglioramento della qualità dell’aria e della sicurezza stradale e, pertanto, ANITA fa appello al Governo affinché non si compia tale esclusione”.