lunedì, 10 Novembre 2025
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A1. Divieto di sorpasso tra Incisa e Chiusi, FIAP dice no

La FIAP – Federazione Italiana Autotrasportatori Professionali esprime forte preoccupazione per la decisione di Autostrade per l’Italia di introdurre, a partire dal 3 novembre, un divieto di sorpasso per i mezzi pesanti con massa superiore alle 12 tonnellate nel tratto dell’A1 compreso tra Incisa-Reggello e Chiusi, in entrambe le direzioni di marcia.

La misura, annunciata come “sperimentale” per valutare i benefici in termini di fluidità e sicurezza del traffico, è stata adottata senza alcun confronto con le associazioni rappresentative del settore dell’autotrasporto e della logistica, che operano quotidianamente su quella tratta e ne conoscono le criticità reali.

ALESSANDRO PERON FIAPFIAP

“Una decisione unilaterale di questa portata, che incide direttamente sui tempi di percorrenza, sui costi operativi e sull’organizzazione dei trasporti, non può essere presa senza un tavolo di confronto con chi rappresenta le imprese – dichiara Alessandro Peron, Segretario Generale FIAP. – Non si può parlare di sperimentazione se mancano condivisione, trasparenza e valutazioni indipendenti sugli impatti economici e logistici.”

Secondo le prime stime, il divieto di sorpasso potrebbe determinare un aumento dei tempi di percorrenza fino a 30 minuti per tratta, con ripercussioni sui costi del carburante, sui turni di guida degli autisti e sulla puntualità delle consegne, in particolare per i trasporti alimentari, farmaceutici e per la distribuzione a domicilio, dove ogni minuto conta.

FIAP ricorda che il tratto interessato – circa 90 km lungo la principale dorsale autostradale italiana – rappresenta un asse strategico per i collegamenti Nord-Sud e per la mobilità delle merci da e verso i principali centri produttivi del Centro Italia.

“La sicurezza stradale è una priorità condivisa da tutto il settore – prosegue Peron – ma non può essere perseguita con misure che penalizzano solo i veicoli industriali e che, di fatto, trasferiscono i disagi del traffico privato sulle spalle di un comparto già gravato da costi e vincoli normativi. Se Autostrade per l’Italia e le istituzioni competenti non ritireranno questa misura e non apriranno un tavolo concreto e vincolante, FIAP non resterà a guardare.”

FIAP, coinvolgendo anche le altre associazioni del comparto, si attiverà immediatamente per chiedere un intervento urgente del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la convocazione di un tavolo tecnico di confronto che includa le associazioni di categoria, la Polizia Stradale e Autostrade per l’Italia.
Obiettivo: valutare l’effettiva utilità della misura e individuare soluzioni più equilibrate, basate su dati oggettivi e su un approccio realmente condiviso alla gestione della viabilità autostradale.

A. Trapani
A. Trapanihttps://www.andreatrapani.com
Redattore e Responsabile Area Web Trasportare Oggi in Europa
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