venerdì, 29 Marzo 2024
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Veneto su Corridoio Adriatico-Baltico

“Da oltre un decennio il Veneto è impegnato a fondo per migliorare la propria maglia infrastrutturazione. Stiamo riuscendo a superare il gap che si era creato nell’ultimo quarto del secolo scorso con il resto dell’Europa, soprattutto favorendo l’utilizzo del capitale privato con la finanza di progetto. In questo modo abbiamo anche anticipato le linee guida che l’Unione Europea sta proponendo agli Stati membrinel contesto delle nuove politiche di realizzazione delle reti Ten-T”. Lo ha detto l’assessore alle politiche della mobilità del Veneto Renato Chisso in relazione ai lavori del settimo Consortium meeting del progetto SoNorA – Central Europe, svoltosi oggi al Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima di Trieste. Nel corso dei lavori sono state messe a fuoco le ipotesi di sviluppo del sistema integrato di trasporto merci tra la portualità nord adriatica e l’Europa centrale e baltica, che è al centro del progetto comunitario Sonora che vede il Veneto come lead partner.
“Nell’ambito del Sonora – ha ricordato Chisso – è stata prodotta una ipotesi di rete Ten-T che è stata apprezzata dalla Commissione Europea. Tale ipotesi nasce peraltro da una articolata discussione tra paesi e realtà geografiche diversissimi, spesso con interessi contrastanti. Il nostro ruolo come lead partner è appunto quello di proporre un quadro del futuro del trasporto organicamente condiviso, che per noi significa tra l’altro l’inserimento dei progetti prioritari PP1 (il corridoio Berlino – Palermo) e il prolungamento del PP 23 (l’asse Adriatico – Baltico) da Vienna fino a Bologna. Si tratta di iniziative che rivestono un ruolo strategico per il vecchio continente e per la nostra economia”.

Da Regione Veneto

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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