Calo del 28% delle spedizioni aeree e del 23% delle spedizioni marittime
Nel primo trimestre del 2009 i risultati di Panalpina hanno subito una forte contrazione a causa – ha spiegato oggi l'amministratore delegato del gruppo logistico elvetico, Monika Ribar – dell'impatto «del rilevante calo dei volumi legato alla recessione registrato a partire dalla fine del 2008». Il gruppo ha totalizzato un utile netto di 1,9 milioni di franchi svizzeri su ricavi per 1.996,1 milioni di franchi svizzeri rispetto ad un utile di 32,2 milioni su ricavi per 2.557,4 milioni di franchi svizzeri nei primi tre mesi del 2008. L'EBITDA è stato di 14,4 milioni di franchi svizzeri (-75,4%) e l'EBIT di 2,9 milioni di franchi svizzeri (-93,8%).
Il fatturato netto delle attività di spedizione è ammontato a 1.610,1 milioni di franchi svizzeri (-24,6%), di cui 679 milioni derivanti dalle spedizioni aeree (-32,5%), 683 milioni dalle spedizioni marittime (-18,1%) e 248 milioni da altre attività logistiche (-15,6%). Nei primi tre mesi di quest'anno il gruppo ha registrato una diminuzione del 28% dei volumi (in tonnellate) movimentati per via aerea e un calo del 23% dei volumi (in container da 20') movimentati via mare.
Panalpina ha confermato l'avanzamento del proprio programma di riduzione delle spese che prevede anche, come annunciato lo scorso mese la riduzione del 10% circa della forza lavoro del gruppo ed entro lo scorso 31 marzo sono stati cancellati mille posti di lavoro.
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