Da qui al 2050 il settore trasporti è destinato a quadruplicare le emissioni di CO2: di questo passo, la mobilità è destinata a diventare la principale responsabile dell'innalzamento della temperatura del nostro Pianeta.
La preoccupante stima arriva dal Centre for International Climate and Environmental Research (CICERO) di Oslo, che ha catalogato le emissioni generate dalle tipologie di mobilità su aria, strada, acqua e ferrovie, con relativi calcoli su quanto incideranno sul clima in futuro.
Lo studio non arriva per caso: la Conferenza sul clima di Copenhagen è vicina (inizia il 7 dicembre), e si cerca attraverso questi studi di arrivare pronti all'appuntamento con i negoziati.
Tir e auto mantengono ben salda la “maglia nera” di maggiori produttori di CO2, e i dati sono allarmanti.
I mezzi su gomma producono sette volte l’effetto serra degli aerei (la cui crescita di inquinamento dal 2000 a oggi è limitata al 3%).
«Ciò ha effetti devastanti sulla temperatura media globale» dice lo scenziato di CICERO Jan Fuglestvedt.
Sul comparto navale, l’analisi riserva una sorpresa: grazie alla produzione di particelle di zolfo e di NOx, le barche possono contribuire in minima parte al raffreddamento del clima, ma il mezzo verde per eccellenza rimane sempre il treno.
Da Logisticamente