giovedì, 28 Marzo 2024
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Tipes Spa si affida a Renault Premium

La società di trasporto intermodale di Olgiate Molgora (LC) ha ricevuto dieci nuovi trattori
Renault Premium Strada 460.18T-GV 950 Euro 5-EEV, che si aggiungono agli altri 110 Renault che già operano nella flotta aziendale. “Trasportiamo merci pesanti, soprattutto prodotti siderurgici, e abbiamo bisogno della maggiore portata. Ciò significa tara contenuta ed il Renault Premium offre la migliore prestazione in tal senso, senza dimenticare ovviamente il risparmio di carburante”, spiega Giovanni Panzeri, direttore generale dell’azienda lombarda.

Renault Trucks ha consegnato dieci nuovi trattori Renault Premium Strada 460.18T-GV 950 Euro5-EEV a Tipes Spa, una delle principali società italiane di trasporto intermodale, che opera a livellointernazionale con un parco formato da duecento trattori (di cui 120 con la Losanga), trecentosemirimorchi e duecento casse mobili.
La Tipes Spa è stata fondata nel 1975 dai fratelli Angelo e Italo Panzeri, nati in una famiglia presentenel trasporto delle merci già dalla generazione precedente. La società iniziò effettuando autotrasporto internazionale tra Italia e Francia, ma già nel 1987 avviò l’attività intermodale con casse mobili, che oggi è preponderante. La società di Olgiate Molgora (in provincia di Lecco) è stata tra i pionieri del combinato strada-rotaia (poi ampliato allo strada-mare) dove ha svolto anche un’importante funzione di sviluppo tecnico. Recentemente, ha ideato casse mobili da 23’ superlight con cinque fosse porta-coil e benne da 50 metri cubi con porta-coil, mentre ora sta sperimentando semirimorchi alleggeriti, sempre per trasportare prodotti siderurgici.
Proprio la bilancia è la principale preoccupazione dell’azienda lombarda, perché trasporta in tutta Europa merci pesanti: acciaio soprattutto, nelle diverse forme, ma anche sfusi vari (sabbie, argille, granulati, grano, malto) e rottami di vetro. “In questi trasporti, l’utile per l’impresa viene prodotto dall’ultima tonnellata, quindi vogliamo veicoli che offrano la tara più contenuta possibile, senza però rinunciare alla robustezza e alla sicurezza”, precisa Giovanni Panzeri, figlio di Angelo e direttore generale della società.

Negli acquisti, la società attua una procedura rigorosa: specifiche richieste riguardo ai pesi e verifiche alla consegna. “Quando dobbiamo acquistare un trattore, non ci basta la scheda tecnica per sapere la tara. Lo prendiamo e lo mettiamo sulla pesa. Lo stesso facciamo con semirimorchi e casse mobili”.
Panzeri lo ha fatto anche con il Renault Premium, prima di firmare il contratto per l’acquisto dell’ultimo lotto di dieci unità: “Abbiamo rilevato una tara di 7200 chilogrammi con 750 litri di gasolio, che rappresenta il miglior risultato nella sua categoria”.
Avere la maggiore portata utile possibile non è però sufficiente, se poi il camion effettua elevate percorrenze a vuoto. Ovviamente, la Tipes è intervenuta anche su tale aspetto: “Progettiamo le casse mobili in casa per avere unità flessibili, che possano trasportare merci molto diverse assicurando così il bilanciamento dei carichi. Per esempio, abbiamo ordinato 150 casse mobili benna – che arriveranno dal prossimo settembre – che possono trasportare sia sfusi, sia grandi bobine d’acciaio. Grazie a queste tecnologie, alle nostre filiali e partner all’estero ed all’organizzazione di viaggi, quasi il 90% della percorrenza delle nostre unità di carico, su strada o su rotaia, avviene a pieno carico”, afferma Giovanni Panzeri. E quando gli autoarticolati viaggiano quasi sempre a 40 o 44 tonnellate – secondo la legislazione locale – devono consumare il meno possibile. Anche in questo caso, la Tipes svolge verifiche prima di acquistare i trattori: “Con il Renault Premium abbiamo riscontrato un significativo risparmio di carburante, che risulta ancora più accentuato negli ultimi modelli, che montano il cambio
automatizzato Optidriver+. Tenendo conto che percorrono il 90% del chilometraggio a pieno carico, raggiungono 3,1-3,2 chilometri con un litro di gasolio”. Queste prestazioni sono raggiunte con il motore DXi11 da 346 kW-460 CV: “La scelta del sei cilindri è obbligatoria se si vuole risparmiare peso, ma questo motore non sacrifica nulla alla potenza ed alla coppia, che devono essere comunque elevate quando si viaggia a pieno carico. Abbiamo scelto la configurazione EEV, che produce meno emissioni inquinanti del normale Euro5, perché i camion attraversano frequentemente Austria e Svizzera che, come è noto, hanno pedaggi e regole di circolazione che premiano i camion più puliti”.

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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