Ecologici, parsimoniosi, potenti: la nuova generazione di motori diesel.
È il best-seller del suo segmento in Europa ed ha dato il proprio nome ad un'intera categoria di veicoli. Ha sempre fissato nuovi parametri di riferimento in termini di tecnologia, sicurezza, redditività, protezione ambientale e prestazioni. Oggi, lo Sprinter Mercedes-Benz ha deciso di aumentare ulteriormente il suo vantaggio, distanziando la concorrenza con una nuova generazione di motori diesel, nuovi cambi e numerose altre dotazioni. Oggi Sprinter è più pulito, parsimonioso e potente che mai: riassumendo, le sue motorizzazioni raggiungono livelli di efficienza esemplari.
Così facendo, lo Sprinter continua a scrivere la sua storia di successi: dall'attuale seconda generazione, dalla primavera del 2006 ne sono stati costruiti oltre 400.000 esemplari, che comprendendo il modello precedente superano 1,7 milioni di unità. Con questi dati, lo Sprinter Mercedes-Benz domina nel segmento dei veicoli commerciali con un peso totale a terra intorno a 3,5 tonnellate.
Nuovi motori a norma Euro 5 di serie, EEV a richiesta
Al centro del complessivo perfezionamento della gamma Sprinter Mercedes-Benz spicca la catena cinematica di nuova concezione, basata sui motori diesel a quattro cilindri completamente nuovi con la denominazione interna OM 651 e sul propulsore V6 OM 642, profondamente rielaborato. Gli obiettivi prioritari di sviluppo erano ottenere la massima ecocompatibilità possibile attraverso il rispetto della normativa antinquinamento Euro 5 e perfino EEV (Enhanced Environmentally Friendly Vehicles) a richiesta, una redditività ancora maggiore grazie alla riduzione dei consumi, enormi prestazioni con elevate capacità di potenza e ripresa, una risposta brillante e maggiore fluidità di marcia.
I propulsori rispondono inoltre a tutti gli standard richiesti ad un motore con la Stella: elevata affidabilità e lunga durata anche nelle condizioni d'impiego dure ed impegnative di un veicolo industriale, così come lunghi intervalli di manutenzio­ne. Tutte le versioni del nuovo motore rispettano già i valori limite della classe di emissioni Euro 5, obbligatori a partire dal prossimo autunno per i veicoli industria­li con peso totale a terra superiore a 3,5 t e prescritti dal 2011 per i modelli sotto questa soglia.
Propulsori CDI a quattro cilindri: ampia gamma di prestazioni, tre categorie di potenza
Il nuovo quattro cilindri OM 651 dello Sprinter Mercedes-Benz è disponibile in tre categorie di potenza:
210 CDI/310 CDI/410 CDI/510 CDI:
potenza di 70 kW (95) CV a 3.800 giri/min,
coppia massima di 250 Nm a 1.400-2.500 giri/min
213 CDI/313 CDI/413 CDI/513 CDI:
potenza di 95 kW (129 CV) a 3.800 giri/min,
coppia massima di 305 Nm a 1.200-2.400 giri/min
216 CDI/316 CDI/416 CDI/516 CDI:
potenza di 120 kW (163 CV) a 3.800 giri/min,
coppia massima di 360 Nm a 1.400-2.400 giri/min.
La potenza del motore risulta pertanto aumentata dell'otto percento in confronto al modello precedente, nella versione di punta, mentre la coppia massima addirittura del dieci percento.
V6 CDI: motorizzazione di punta ancora più potente
Il propulsore V6 OM 642 è stato complessivamente perfezionato, ma la sua cilindrata di 2.987 cm³ è rimasta invariata. Si tratta dell'unico sei cilindri montato in un veicolo commerciale, che rispetta già oggi i valori limite della norma Euro 5. Oltre alla potenza lievemente aumentata, sorprende soprattutto la coppia massima incrementata del 10 percento. Come motorizzazione di punta della gamma Sprinter, il sei cilindri è disponibile in una sola variante di potenza:
219 CDI/319 CDI/419 CDI/519 CDI:
potenza di 140 kW (190 CV) a 3.800 giri/min
coppia massima di 440 Nm a 1.400-2.400 giri/min.
OM 651: un'architettura fondamentalmente di nuova concezione
Il motore diesel a quattro cilindri OM 651 ha una struttura fondamentalmente di nuova concezione. Con il modello precedente coincidono soltanto le dimensioni di 2,15 litri di cilindrata (2143 cm³, modello precedente 2.149 cm³). Tuttavia dietro si cela una geometria del tutto diversa. Se alesaggio e corsa avevano una configurazione quadra, oggi il propulsore con 83 mm di alesaggio e 99 mm di corsa ha una struttura a corsa lunga. Questo permette un'elevata pressione di accensione di 200 bar e porta ad un incremento della coppia, aumentando così la capacità di ripresa e l'intensità di potenza. Il rapporto di compressione è stato ridotto da 17,5:1 a 16,2:1. Fra i vantaggi figurano tra l'altro un funzionamento al minimo silenzioso anche con il motore freddo, nonostante l'impostazione a corsa lunga.
La base del propulsore è costituita da un monoblocco ad alta resistenza in ghisa. Le viti della testata sono profondamente incassate; questo accorgimento consente una migliore forma delle canne dei cilindri con una levigatura ancora più accurata, riducendo ulteriormente l'attrito.
I pistoni sono realizzati in alluminio. A seguito della geometria a corsa lunga, come forma per la camera dei pistoni è stata scelta quella ad omega. La camera ampia e piatta si armonizza con l'elevata lunghezza libera dei getti di iniezione di un motore a corsa lunga. Il processo di combustione ottimizzato riduce notevolmente le emissioni grezze.
Grazie alla corsa lunga, le bielle forgiate e ottimizzate nel peso risultano più corte, con notevoli vantaggi in termini di robustezza. L'albero a gomiti, anch'esso forgiato e dotato di otto contrappesi, ruota su cinque cuscinetti con pochissime vibrazioni, contribuendo così alla silenziosità di marcia del propulsore.
Comando degli alberi a camme tramite ingranaggi e catena
Per mezzo di bilancieri a rulli con compensazione idraulica del gioco valvole, i due alberi a camme in testa comandano complessivamente 16 valvole di aspirazione e scarico. L'azionamento degli alberi a camme avviene attraverso una combinazione di ingranaggi dentati ed una catena duplex corta. Un sofisticato lavoro di perfezionamento nei dettagli ha permesso di ridurre la rumorosità solitamente legata ad una trazione ad ingranaggi dentati.