martedì, 23 Aprile 2024
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Segnaletica orizzonatale: “inefficienza” al 93%

La segnaletica orizzontale in Italia non è a norma con una media del 93% rispetto agli standard europei mentre circa il 48% dei segnali verticali non è conforme al Codice della Strada. Questi alcuni dati sullo stato di degrado in cui versa la segnaletica stradale, emersi ieri nel corso della presentazione del piano per la sicurezza stradale realizzato dal  III Municipio della Capitale negli ultimi tre anni.

“La segnaletica versa in un pessimo stato: scarsa visibilità, per lo stato di conservazione e la vegetazione ridondante, inefficacia e ammaloramento – ha  dichiarato Dario Marcucci, Presidente del Municipio. Sono stati individuati 22  black point, un'incidenza elevata delle 2 ruote negli incidenti e la  concentrazione del rischio in concomitanza delle intersezioni, soprattutto per l’alta percentuale di residenti anziani nel quartiere”.

“Siamo da anni in attesa del recepimento nel nostro Paese della Direttiva europea  sull’uso corretto della segnaletica orizzontale” – ha dichiarato Paolo Mazzoni, Consigliere delegato ai Rapporti istituzionali di Assosegnaletica (ANIMA/Confindustria) – e oggi, all'indomani delle modifiche al Codice della strada, siamo in allarme per i tempi di emanazione dei relativi decreti attuativi che devono chiarire come i proventi contravvenzionali dovranno finanziare la manutenzione delle nostre strade. 

“L’esperienza del III Municipio è una best practise – ha evidenziato Mazzoni – per la metodologia georeferenziata e il monitoraggio costante del territorio al fine di intervenire sulle priorità”. Tuttavia la preoccupazione è sulla realizzazione degli interventi a causa della trattenuta da parte del Comune dei proventi delle multe.

Il presidente del III Municipio assicura che ¼ delle risorse dovrebbe essere destinato alla manutenzione. L’appuntamento è al consuntivo 2010 per verificare quanto realmente sarà realizzato.

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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