giovedì, 28 Marzo 2024
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Optifuel Lab 2: la Losanga si prepara al futuro

Optifuel Lab 2 è il prototipo con cui Renault Trucks si sta preparando al futuro, con l’obiettivo di ridurre ulteriormente i consumi e puntare alla massima efficienza energetica  dei propri mezzi di trasporto.
L’Optifuel Lab 2, creato sulla base di un Renault Trucks T, manda in pensione l’Optifuel Lab 1, introdotto nel 2009. Il progetto è stato sviluppato con il sostegno di otto partner: Plastic Omnium, Michelin, Sunpower, Renault, IFP Energies Nouvelles, CEP-Armines, CETHIL-INSA e LMFA-Ecole Centrale. È anche supportato da ADEMA, l’Agenzia francese per l’Ambiente e il Controllo dell’Energia.
Optifuel Lab 2 presenta 20 tecnologie a bordo, ciascuna delle quali affronta quattro temi principali legati ai consumi: gestione energetica, aerodinamica, resistenza al rotolamento e aiuti alla guida.
Il focus del lavoro di ricerca svolto con l’Optifuel Lab 2, è stato quello di ottimizzare la gestione delle varie fonti di energia. “L’idea è quella di consumare il meno energia possibile dal motore a combustione interna“, spiega Claude Covo, Direttore del Progetto. “Abbiamo quindi potenziato elettricamente diversi elementi ausiliari del veicolo quali aria condizionata, pompa dell’acqua, pompa del carburante e la pompa dello sterzo. Abbiamo poi moltiplicato le fonti di energia elettrica con l’aggiunta di pannelli solari e l’installazione di un sistema di recupero dell’energia dei gas di scarico basato sul ciclo Rankine.”

Quando il conducente richiede energia, un computer analizza tale fabbisogno, per trovare la fonte energetica più idonea (solare, Rankine, ecc.). “Optifuel Lab 2 opera in risposta alle esigenze energetiche”, spiega Claude Covo. “Più l’energia sarà disponibile e a basso costo, più sarà utilizzata.”
Dando priorità alle fonti energetiche “libere” come l’energia solare o il recupero di calore dai gas di scarico, Optifuel Lab 2 limita l’utilizzo di energia prodotta dall’alternatore del motore a combustione, riducendo così i consumi di carburante.
Parallelamente a questa gestione avanzata delle fonti di energia, Renault Trucks ha anche lavorato per migliorare ulteriormente alcuni aspetti del veicolo. Per raggiungere questo obiettivo, particolare attenzione è stata rivolta all’isolamento della cabina. Le superfici vetrate utilizzano un particolare tipo di vetro con maggiori proprietà isolanti, mentre sul tetto vi è un deflettore regolabile. Quando il veicolo è fermo, il deflettore si apre per proteggere la cabina dal sole, mentre un aspiratore dell’aria, alimentato da un proprio pannello solare, rimuove l’aria calda all’interno della cabina. Quando il veicolo riparte, il deflettore si ripiega per migliorare le prestazioni aerodinamiche del veicolo.
Inoltre, per rinfrescare la cabina, Renault Trucks ha installato un impianto di aria condizionata interamente alimentato dall’energia proveniente dai pannelli solari. Il sistema può quindi produrre aria fredda anche quando il veicolo è fermo e il motore non è in funzione.

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