venerdì, 19 Aprile 2024
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Non solo EXPO

Senza retro pensieri, vado direttamente al sodo. “Chapeau”! A chi si è impegnato per anni a realizzare un progetto del genere. A chi è riuscito a far partecipare i più importanti Stati del Mondo. A chi ha scelto il concept  dell’EXPO, che ha visto protagonista il tema ”nutrire il Pianeta”  declinato nei vari aspetti scientifici e socioeconomici. La forza comunicativa dei contenuti, l’estetica dei contenitori, la visione a tutto campo delle problematiche reali che condizionano l’alimentazione dei popoli del Pianeta, la capacità di valorizzare le origini, le biodiversità e le tipicità degli Stati partecipanti, senza mettere in ombra i Paesi più poveri, sono stati i valori vincenti dello scenario simbolico che ha collegato magistralmente l’intera esposizione. Posso esprimermi parzialmente  poiché, come tutti sappiamo, il successo è stato talmente grande che le file “obbligate” che abbiamo dovuto fare, ci hanno impedito di avere una visione completa di tutta l’esposizione. Credo comunque che il Padiglione Zero, impeccabilmente progettato da Michele de Lucchi, assieme al padiglione Italia, curato nei minimi dettagli, dallo Studio Nemesi & Partner siano stati i pilastri fondamentali  di Expo.  Quello che hanno presentato Stati come il Kazakhstan, gli Emirati Arabi, L’Austria, il Belgio, la Svizzera ,il Giappone e molti altri, sono stati esempi di un impegno progettuale e culturale di altissimo livello. La Carta di Milano, ottima iniziativa che passerà alla storia , come uno dei documenti fondamentali e strutturalmente impegnativi per tutti coloro che vorranno sottoscriverla a difesa dell’Ambiente e per una crescita sostenibile, rappresenta una pietra miliare per difendere il futuro delle prossime generazioni. Un apprezzamento lo vorrei dedicare anche all’iniziativa imprenditoriale di Oscar Farinetti, che con la sua nuova avventura di “EatItaly” sta tutelando  i valori delle produzioni alimentari italiane, investendo sul Made in Italy, che non sempre è sufficientemente difeso dai nostri politici.

Vorrei  anche segnalare, agli amici che passeranno per Padova o abitano nel Veneto, che al Centro Culturale Altinate San Gaetano (ex tribunale di Padova) è stata inaugurata una splendida mostra dal titolo: ”FOOD-la scienza dai semi al piatto”. Sarà aperta fino al 28 febbraio 2016. Una straordinaria esposizione che affronta il tema del cibo dal punto di vista scientifico, svelandone tutti i segreti dall’origine al piatto. Gli organizzatori si sono ispirati a Pellegrino Artusi, che con la sua “Scienza in cucina e l’Arte del mangiar bene” pubblicata nel 1891, pose le basi di quella che sarebbe diventata una delle cucine più importanti del mondo, la cucina italiana, introducendo il metodo scientifico con la redazione di un manuale di gastronomia. Da allora sono cambiate molte cose. FOOD, la mostra che potete visitare a Padova, vuole raccontare questo rapporto che dura da secoli. Proprio in occasione di EXPO, è stata organizzata questa mostra, attraverso un percorso ricco di spunti, spesso con materiali interattivi, grazie ai numerosi percorsi espositivi. Molto interessanti per i giovani studenti sono gli itinerari didattici, nei quali si possono trovare divertenti possibilità di apprendimento  e riflessione su temi di grandissima attualità e importanza: dalla storia degli alimenti alla sostenibilità della filiere di produzione agroalimentare per il futuro del nostro Pianeta. Le sezioni della mostra tracciano il percorso del cibo dai  semi al piatto. Le quattro sale sono dedicate ai temi:  ”Tutto nasce dai semi” – “Il viaggio e l’evoluzione degli alimenti” – “La scienza in cucina e l’arte del mangiar bene” – “I sensi. Non solo gusto”.

Impossibile descrivervi in queste poche righe i contenuti. Vi possiamo solo invitare a “gustarveli” di persona. www.mostrafoodpadova.it

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