mercoledì, 24 Aprile 2024
HomeUltim'oraVeicoli commerciali, ad aprile mercato di nuovo negativo

Veicoli commerciali, ad aprile mercato di nuovo negativo

Andamento altalenante per il mercato dei veicoli commerciali che, dopo un segno positivo di gennaio e marzo e una leggera flessione a febbraio, registra ad aprile un nuovo calo del 4,5%

Secondo le stime dell’UNRAE, nel mese di aprile, il mercato dei veicoli fino a 3,5 tonnellate registra nuovamente una diminuzione del 4,5%, con 13.600 unità immatricolate rispetto alle 14.242 dello stesso mese nel 2022. Tuttavia, nel primo quadrimestre, con un totale di 60.698 immatricolazioni, si registra comunque un aumento del 4,2% rispetto alle 58.253 immatricolazioni di gennaio-aprile 2022.

Andamento altalenante per il mercato dei veicoli commerciali

Sulla base dei risultati attuali, le stime dell’UNRAE per l’anno 2023 riguardo a questa categoria di veicoli indicano 172.000 immatricolazioni, con una crescita del 7% rispetto al 2022, ma ancora inferiore dell’8,8% rispetto all’ultimo anno precedente alla crisi.

Purtroppo, la transizione energetica tanto attesa è ancora più lontana per questa categoria di autoveicoli, come evidenziato dal Presidente dell’UNRAE, Michele Crisci che sottolinea come i fondi disponibili per gli incentivi sui veicoli commerciali presentino ancora un avanzo superiore al 96%, mentre le immatricolazioni dei veicoli elettrici puri rappresentino solo il 3,6% del totale del mercato nel primo trimestre. Nel frattempo, le emissioni medie di CO2 continuano ad aumentare, registrando un aumento del 2,1% nei primi tre mesi dell’anno.

Di fronte a questo scenario, l’UNRAE continua a sostenere fortemente la revisione degli incentivi per i veicoli commerciali, proponendo le seguenti misure:

  • Eliminazione dell’obbligo di rottamazione per i veicoli elettrici.
  • Estensione degli incentivi ad alimentazioni diverse dall’elettrico (compreso il diesel) con importi decrescenti in base all’alimentazione e alla massa, a condizione di rottamazione.
  • Estensione degli incentivi alle società di noleggio, un settore che può contribuire ad accelerare la transizione energetica.

E se da un lato sono finalmente state pubblicate le norme attuative per la realizzazione di punti di ricarica nelle aree urbane e sulle autostrade, dall’altro per favorire lo sviluppo della mobilità delle merci a zero o basse emissioni, è importante prevedere un credito d’imposta del 50% sugli investimenti privati in ricariche veloci superiori a 70 kW dal 2023 al 2025, come sottolinea Michele Crisci.

La struttura del mercato

La struttura del mercato del 1° trimestre, i cui dati sono ormai consolidati, confrontata con lo stesso periodo 2022, conferma l’unico calo tra i canali di vendita, che interessa i privati, al 16,7% (-2,7 punti). Le autoimmatricolazioni salgono al 7,3% di quota; in leggero incremento in volume il noleggio a lungo termine, che perde però rappresentatività e si ferma al 30,8% (-1,4 p.p.). Continua il recupero del noleggio a breve termine, che rappresenta nel 1° trimestre il 4,7% del mercato. Le società sono abbastanza allineate, con il 40,5% di share.

Sul fronte delle motorizzazioni, nel trimestre il diesel recupera 3,7 punti sfiorando l’80% delle preferenze. Cresce il Gpl al 3,5% di quota e i veicoli elettrici puri, che salgono al 3,6% del totale mercato. In contrazione il motore a benzina, che scende al 5,1% di share, e i veicoli ibridi che si fermano al 7,4% di quota (-3,8 p.p.). Il metano rappresenta appena lo 0,2% del totale mercato. La CO2 media ponderata dei veicoli con ptt fino a 3,5 t nel 1° trimestre 2023 cresce del 2,1% a 183,2 g/Km (rispetto ai 179,3 g/Km dello stesso periodo 2022).

Redazione
Redazionehttps://www.trasportale.it
Il canale di informazione e comunicazione multimediale del mondo del trasporto.
X