mercoledì, 4 Dicembre 2024
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L’interporto di Bologna entra in InlandLinks

L’Interporto di Bologna, e in particolare i suoi terminal ferroviari di proprietà di RFI, gestiti da Terminali Italia, è il primo e al momento l’unico Interporto in Italia, a figurare nell’elenco delle infrastrutture di trasporto che offrono servizi intermodali da e per il porto di Rotterdam operati 4 volte a settimane da GTS/Shuttlewise.

A riunirle tutte, è una piattaforma on line, InlandLinks (http://www.inlandlinks.eu) nata per iniziativa dell’Autorità Portuale di Rotterdam in collaborazione con VITO (Dutch Inland Container Terminal Organisation) e all’interno della quale figurano ad oggi 38 terminal: 27 in Olanda, 4 in Germania, 3 in Belgio, 1 in Polonia, 1 in Italia (Bologna).

I terminali sono presentati sulla base di criteri oggettivi e comparabili. Questo consente a tutti i partecipanti alla catena logistica di identificare meglio i vantaggi e le opportunità specifiche per infrastruttura alimentando dinamiche di ottimizzazione ed efficientamento dei relativi processi sempre supportati dalla modalità ferroviaria/intermodale.

Il Porto di Rotterdam ha l’aspettativa di triplicare nei prossimi 25 anni i propri flussi favorito dalla posizione geografica, dagli effetti della futura crescita economica e dell’aumento di portata delle navi portacontainer. In questo contesto diventeranno prioritari i collegamenti con l’hinterland terrestre per il riposizionamento della merce sui mercati di destinazione. Fonti autorevoli dichiarano che di qui al 2035 in Europa, ben 18 milioni di TEU si muoveranno da e verso nodi terrestri in modalità intermodale.

La piattaforma InlandLinks si configura, allora, come un elemento di supporto ai transport and logistics decision makers alla gestione degli attuali e dei futuri traffici, offrendo tra le opzioni, dato un punto di partenza e un punto di arrivo, la possibilità di costruire il percorso ottimale in funzione delle dotazioni e delle caratteristiche di servizio dei terminal associati.

L’Interporto di Bologna con i suoi terminal, che hanno la capacità di gestire 300.000 e dispongono di 17 binari (lunghezza media 550 m), grazie al riconoscimento in questa rete virtuale, avrà la possibilità di beneficiare di un ulteriore strumento di promozione a livello mondiale finalizzato ad aumentare i servizi di trasporto intermodale, la loro qualità e affidabilità.

InlandLinks si rivolge, infatti, anche agli shipper d’oltreoceano interessati a penetrare nel mercato Europeo e quindi a valutare catene di trasporto multimodali che dal Porto di Rotterdam si diramo verso l’interno giungendo in Italia attraverso il nodo di Bologna.

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