Da oggi, 1° luglio, la Croazia entra ufficialmente a far parte dell’Unione europea, diventando il 28esimo Stato membro.
”Oggi ha inizio un nuovo capitolo di successo, quello della Croazia che ritorna al suo posto, nel cuore dell’Europa”, ha affermato il presidente della Commissione europea, Jose Manuel Barroso, nel corso delle celebrazioni solenni per l’ingresso della Croazia nella Ue. “La Croazia può essere un esempio per gli altri Paesi della regione, ha intrapreso difficili riforme e adoperandosi nel contempo per la riconciliazione tra i popoli della ex Jugoslavia”.
Cosa cambierà dal punto di vista del nostro settore? Anche le norme relative al trasporto internazionale di merci da e verso questo Stato cambiano.
I trasporti internazionali di merce su strada per conto terzi tra la Croazia e gli altri Stati comunitari si svolgeranno ai sensi del regolamento n. 1072/2009 in regime di licenza comunitaria e non più sulla base delle intese bilaterali, applicate fino a ieri. La nuova adesione prevede un periodo transitorio in cui non trova applicazione l’art. 8 del regolamento che disciplina il cabotaggio. Per i prossimi due anni (ma la norma è rinnovabile) continuerà ad essere vietata ai vettori della Croazia l’effettuazione dei trasporti di cabotaggio in territorio italiano. A titolo di reciprocità e per la stessa durata temporale, sarà vietata l’esecuzione di trasporto di cabotaggio ai vettori italiani nel territorio croato.