venerdì, 11 Ottobre 2024
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Kangoo Express: van & the city

Questione centrale quella dell’ultimo miglio. Sempre di più. E con sempre maggiore  urgenza. Non a caso al di là del ricorso sempre più massiccio da parte di molti costruttori di veicoli commerciali a forme di trazione alternativa, a basso impatto ecologico, come il metano, assistiamo ad una sorta di rincorsa alla  riduzione degli ingombri dei veicoli senza intaccare però la loro capacità di carico. 

Il nuovo Kangoo Express che Trasportare Oggi ha messo alla prova nelle difficili strade del centro storico di Lecco ha senz’altro dimostrato di aver ben assimilato la lezione che gli viene dalla strada e di essere oggi veramente un city van, compagno ideale per quanti appunto devono faticosamente destreggiarsi nel convulso traffico cittadino per percorrere il fatidico ultimo miglio.

 

Parola d’ordine guidabilità

Il nostro driver Alfonso Riva apprezza il piccolo van della casa francese ancor prima di essere salito a bordo: “Alla vista il veicolo si presenta davvero bene, con delle linee piacevolmente arrotondate, i fari sono ben collocati in posizione elevata e illuminano bene e la loro forma piacevole dona un tocco  glamour alla linea del veicolo”.

Ma il vero punto di forza di questo veicolo  è il rapporto tra la capacità di carico e le dimensioni. A fronte infatti  di  una lunghezza di 4,21 m, di una larghezza di 1,83 m e di un’altezza di 1,82 m, il New Kangoo Express offre un volume di carico generoso di 3 metri cubi con una lunghezza di carico di 1,73 m  ed una larghezza tra passaruota di 1,21 m che consente di caricare un pallet standard europeo.

I battenti posteriori, molto robusti, sono stati specificamente studiati per un uso frequente. Le porte posteriori si aprono a 90°, con un sistema di ritenuta che impedisce alla porta di richiudersi per un colpo di vento. Una maniglia, situata all’interno delle porte, consente di sbloccarle ed aprirle a 180°. L’abitacolo è separato dal vano di carico da una parete girevole grigliata che consente, in particolare, di ribaltare il sedile passeggero, portando il volume di carico utile ad oltre 3,5 metri cubi, e conservando integralmente la protezione di cui beneficia il conducente.

“Questo sistema di protezione – sottolinea il nostro Alfonso – è davvero apprezzabile perché consente in modo rapido e volece, con sole due mosse, di abbassare il sedile del passeggero, di aumentare  in modo notevole lo spazio a disposizione in caso di carichi ingombranti o voluminosi senza compromettere in alcun modo la sicurezza dell’autista”.

La porta laterale scorrevole (secondo le versioni si apre senza sforzi grazie ad una maniglia tipo “frigorifero”), di progettazione particolarmente robusta, consente una larghezza di accesso di 635 mm.  Sei anelli consentono di fissare al pianale carichi pesanti.

“Forse – riprende Alfonso – l’unica nota negativa rilevabile è il fatto che al tocco la carrozzeria  si rivela molto leggera e in parte composta di materiale plastico come il frontale, comprensibile scelta per ridurre la tara del veicolo a favore della capacità di carico  ma che non ci appare del tutto scevra di conseguenze”.

 

Dinamismo e agilità di marcia

Riprendendo il sottoscocca di Scénic, apprezzata per le sue qualità dinamiche, gli ingegneri di Renault hanno offerto il meglio a New Kangoo Express, garantendogli prestazioni degne di un’auto, senza discostarsi dal capitolato d’oneri di un veicolo commerciale.

Rispetto alla precedente generazione, le carreggiate anteriori e posteriori sono state allargate per garantire un comportamento irreprensibile.

L’attuale carreggiata anteriore misura 1,52 m e quella posteriore 1,54 m mentre il passo evolve, a sua volta, passando da 2,60 m a 2,70 m. L’avantreno di tipo pseudo-McPherson è abbinato ad un braccio inferiore rettangolare, garante di una buona rigidità di guida e di un elevato potere filtrante. La taratura degli ammortizzatori anteriori e posteriori è stata adattata per ottimizzare il compromesso comfort/comportamento in funzione del livello di carico di New Kangoo Express. Il retrotreno ad assale flessibile e geometria programmata, associato a molle elicoidali, adotta una barra antirollio di 15,1 mm.

L’insieme di tali dispositivi assicura un comportamento sano e rassicurante, con una buona stabilità della scocca.

“Quest’architettura, piattaforma e gruppo ammortizzatori-sospensioni – interviene Alfonso – contribuisce senz’altro, come abbiamo avuto modo di constatare più volte durante la nostra prova, a ridurre il rollio e rafforzare la stabilità di New Kangoo Express in curva, quasi annullando la differenza di rollio tra il veicolo a vuoto e sotto carico e garantendo, di conseguenza, un comportamento stradale regolare e sicuro in qualunque circostanza”.

Il servosterzo ad assistenza elettrica di nuova generazione consente di ridurre il consumo del 3,5 per cento offrendo piacere di guida in qualunque situazione di utilizzo. Il diametro di sterzata, di 10,7 m tra marciapiedi (identico a quello di una utilitaria compatta), è sinonimo di grande maneggevolezza in città.

 

Elasticità di propulsione

“Il propulsore provato – esordisce Alfonso – l’1.5 dci da 105 Cv,  si è rivelato dotato di un’ottima progressione e di una notevole elasticità nella marcia probabilmente aiutato dalla complessiva leggerezza della carrozzeria.  La coppia, 240 Nm erogati a  2000 giri minuto ha fatto sentire tutta la sua consistenza soprattutto a regimi alti, garantendo un totale confort anche quando inserivamo ad esempio la sesta marcia”.

Grazie al sistema d’iniezione Common Rail di seconda generazione, al suo turbo a geometria variabile e alla pressione d’iniezione di 1600 bar, questo propulsore garantisce eccellenti prestazioni senza influire sui consumi che restano contenuti a 5,4 l/100 km in ciclo misto, pari ad emissioni di CO2 di 142 g/km.

Questa sobrietà è dovuta agli iniettori piezoelettrici e alla trasmissione manuale a 6 rapporti. Sul piano acustico, la presenza del doppio volano smorzante elimina il rombo ai bassi regimi. L’aggiunta del filtro antiparticolato porta il consumo del propulsore a 5,5 l/100 km, con emissioni di CO2 di 147 g/km.

 

 

 

Luca Barassi
Luca Barassi
Direttore editoriale e responsabile.
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