Antesignana nella tecnologia della propulsione elettrica, con lo sviluppo e la realizzazione del primo Daily con motore elettrico nel 1986, Iveco ha presentato nei giorni scorsi in Brasile un prototipo del Daily Elettrico, destinato a essere il primo veicolo commerciale leggero a zero emissioni prodotto in America Latina.
Il progetto nasce dalla collaborazione tra Iveco e Itaipu Binacional, l’azienda che gestisce la più grande centrale idroelettrica del mondo al confine tra Brasile e Paraguay. Le due aziende, con questo prototipo, si sono poste l’obiettivo di effettuare dei test per l’utilizzo dell’energia elettrica per il trasporto merci e persone, divenendo così pionieri del trasporto a zero emissioni per il mercato latino-americano.
Il prototipo, realizzato sulla base di un Daily 55C a doppia cabina, è equipaggiato con tre batterie Zebra Z5 con tecnologia a base di sodio nickel cloro, sigillate, che non producono emissioni gassose, non richiedono manutenzione e sono totalmente riciclabili. Dotato di un sistema di recupero di energia cinetica, simile al Kers della Formula 1, in grado di ricaricarsi sotto frenatura, il veicolo ha un’autonomia di un centinaio di chilometri e raggiunge una velocità massima a pieno carico di 70 km orari.
Al termine dei test, il Daily Elettrico, la cui tecnologia è applicabile a qualunque versione del veicolo realizzato in America Latina, sarà prodotto da Iveco all’interno della grande centrale elettrica dove è già assemblata la Fiat Palio Elettrica, in base alla partnership iniziata nel 2006 tra Fiat Automoveis e Itaipu Binacional per la realizzazione delle prima automobile elettrica del Brasile.
Le prime 10 unità del Daily Elettrico, prodotte nella centrale di Foz do Iguaçu, saranno destinate proprio a Itaipu Binacional e alle aziende associate, ma il progetto sta destando molto interesse anche per altre grandi aziende sia in Brasile che in Argentina, tanto è vero che un secondo prototipo, realizzato sulla base di una differente configurazione del Daily, è già stato programmato da Iveco e Itaipu Binacional per l’inizio del 2010.