domenica, 8 Dicembre 2024
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Guida autonoma e autista al centro del Sustainable Tour

Si è svolta a Roma, presso la sede di Confitarma, la terza tappa del Sustainable Tour. Sul tema dell’appuntamento, “Guida autonoma e autista. Un binomio necessario”, i protagonisti della tavola rotonda hanno delineato quello che sarà il trasporto del futuro

Se è vero che l’innovazione passa anche per il trasporto, una delle tecnologie sulle quali i produttori stanno investendo molte risorse è sicuramente quello della guida autonoma. Ma come si sposa questa tecnologia con una professione, quella dell’autista, attraversata, in questi ultimi anni, da una crisi che ne ha messo profondamente in discussione l’essenza?

Intorno a questa tematica si è svolto il dibattito della terza tappa del Sustainable tour, il ciclo di incontri incentrato sulla sostenibilità nell’autotrasporto e promosso da evenT. Moderati da Luca Barassi, Direttore di Trasportare Oggi, e Maurizio Cervetto, Direttore di Vado e Torno, rappresentanti di Case Costruttrici, associazioni e aziende si sono interrogati su quale sia il rapporto tra guida autonoma e autista e quale sia la strada per garantire l’evoluzione di questa professione.

Il problema della carenza degli autisti

Partendo dai dati forniti da Paolo Volta, coordinatore didattico di evenT, quello che salta subito all’occhio è che, a livello europeo, solo il 3% dei conducenti professionali sono donne, appena il 6-7% hanno meno di 25 anni e un terzo della forza lavoro ha più di 50 anni. E in Italia la situazione non è molto diversa. La carenza di autisti è, dunque, un problema contingente o strutturale? “Ci sono pochi autisti con patenti superiori in Italia, ma non è un problema recente. In più, lo sviluppo dell’e-commerce ha spinto tanti giovani a guidare i furgoni, con orari definiti e paghe regolari”, è la lettura del Presidente di Green Planet Logistics Claudio Fraconti.

“In Italia mancano 20mila autisti su circa 350mila”, ha puntualizzato il Presidente del Freight Leaders Council Massimo Marciani. “Una carenza fisiologica dovuta al fatto che si tratta di un lavoro complesso, ma che va affrontata. Noi dobbiamo semplicemente rendere questo lavoro più accettabile agendo sull’efficienza degli operatori attraverso gli incentivi, ma anche sfruttando le opportunità della digitalizzazione”.

La tecnologia a favore degli autisti

Una delle chiavi di lettura che è emersa dall’incontro è offerta proprio dai produttori di veicoli industriali. La tecnologia può contribuire a rendere non solo più confortevola ma addirittura più appetibile il lavoro dell’autista. Ne sono convinti IVECO, MAN e Mercedes-Benz Trucks, che proprio in occasione della tappa romana del Sustainable tour hanno spiegato quali possano essere gli sviluppi futuri del rapporto guida autonoma e autista.

“Gli sviluppi sulla guida autonoma possono contribuire a rendere il lavoro di autista più appetibile”, ha detto Alessandro Smania, Marketing & Communication Director di MAN Truck & Bus Italia. “Strumenti come blockchain e digitalizzazione potranno ridurre il problema dei viaggi a vuoto. Io sono favorevole alla guida autonoma, che permetterà nel tempo agli attuali autisti di riqualificarsi e di affrontare molti dei problemi che attualmente attanagliano la logistica”. Le sperimentazioni stanno proseguendo, basti pensare al progetto Atlas sulla guida autonoma in cui è impegnato MAN Truck & Bus, ma, secondo Smania, la produzione di serie di veicoli automatizzati non arriverà prima della fine del decennio.

“Noi costruttori possiamo rendere la guida sempre più rilassante migliorando il comfort a bordo del veicolo”, ha aggiunto Domenico Andreoli, Head of Marketing & PR di Mercedes-Benz Trucks Italia. “Gli stessi veicoli devono essere compresi da chi li guida e in questo senso la formazione è essenziale nello scenario attuale”. Guardando allo sviluppo di veicoli a guida autonoma di livello 4 e 5 (cioè puntando ai mezzi totalmente connessi che non richiederanno più la presenza di un autista a bordo), Andreoli ha insistito sulla disponibilità di infrastrutture “che consentano di dialogare con i veicoli in maniera stabile e veloce”. E se i sistemi di ausilio alla guida e, in futuro, di guida automatica saranno più precisi e diligenti degli esseri umani, rimangono questi ultimi, almeno finché si troveranno a bordo, a dover prendere le decisioni secondo la loro esperienza. Per questo, la centralità dell’uomo non pare messa in discussione, al momento.

Valerio Vanacore, Responsabile Trazioni Alternative IVECO per il mercato Italia, ha insistito sull’importanza della formazione in uno scenario tecnologico sempre più complesso. “Anche pensando ai veicoli autonomi che verranno, il camion deve essere gestito nel modo giusto e la formazione è essenziale. Lo sviluppo tecnologico sta andando avanti, i megatrend sono chiari, manca la normativa in questo momento”. IVECO è coinvolta in diverse sperimentazioni – tra cui il progetto il progetto ENSEMBLE sul platooning – e grazie a un accordo con gli specialisti di Plus testerà presto su strada i camion a guida autonoma in Austria, Svizzera, Italia e Germania.

Guida autonoma e autista, un problema etico?

In chiusura dell’incontro è stata affrontata anche la questione etica: come innescare, insomma, un circolo virtuoso che amplifichi i benefici della tecnologia e ne stemperi le negatività? “La tecnologia deve essere di supporto all’uomo, non sostituirlo completamente perché le casistiche possibili sulle strade sono assolutamente complesse”, ha detto Marciani. In un futuro non troppo lontano, le caratteristiche richieste all’autista potrebbero cambiare molto rispetto a quanto succede oggi: alla base di questo cambiamento – e su questo tutti i relatori si sono mostrati concordi – c’è la necessità di insistere sulla formazione continua delle persone.

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evenT è l’organizzatore del Sustainable Tour 2022 in collaborazione con DAF, IVECO, MAN, Mercedes-Benz Trucks Italia, VDO.
Media partner: Trasportare Oggi in Europa, Vado e Torno Edizioni, Ferpress, Trasportonline, Truck24 e SOS Logistica.

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Valeria Di Rosa
Valeria Di Rosa
Coordinatrice editoriale di Trasportare Oggi in Europa. [email protected]
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